La gloriosa Mens Sana di coach Giulio Griccioli è una squadra molto giovane ed, al contempo, versatile e duttile tatticamente. I risultati fin qui conseguiti le regalano una posizione di classifica più che tranquilla, pur se il trend è in calo e le prime posizioni, a lungo occupate, sono un ricordo, anche a causa dei numerosi infortuni patiti nel corso della stagione che rimandano le ambizioni per un ritorno al piano di sopra. Ecco i singoli. Le redini della squadra sono affidate al talentuoso playmaker Lorenzo Saccaggi (1992) che ha saltato la trasferta di Roma (Eurobasket) ma di solito garantisce fosforo ed imprevedibilità. Ha inciso positivamente finora con 9.1 p.ti, 2.9 rimbalzi, 2.5 assist e 2.3 falli subiti di media. Tira con il 44% da due ed il 31% da tre. Insolitamente in difficoltà ai liberi (58%) ed alla voce palle perse (2 a match). Occhio ai finali di gara dove spesso fa valere il suo carattere da combattente puro. La guardia è K.T. Harrell (1992) che è il classico all-around capace di far male sia con il tiro che attaccando il ferro in uno contro uno. Atletismo ed attitudine difensiva fan si che possa giocare anche da “tre”, risultando quindi prezioso anche per la sua versatilità tattica. Devastante fino a questo momento: 18.3 p.ti, 5.2 falli subiti, 3.1 rimbalzi e 3.6 assist per gara. Discontinuo invece da fuori (30%), arma che usa di frequente. Nel ruolo di “tre” troviamo il tiratore brasiliano, con cittadinanza italiana, Jonathan Tavernari (1987) che nel 2009 ha vinto con la nazionale verdeoro i campionati americani di Porto Rico. Tira molto dalla distanza, vero marchio di fabbrica, ed il suo estro fa spesso e volentieri la differenza. Sta viaggiando con numeri di tutto rispetto: 10.2 p.ti (49% da due, 31% da tre) oltre 4.6 rimbalzi a match. Non ama invece buttarsi dentro, come testimoniano i pochi falli subiti e gli sporadici viaggi in lunetta. Giocatore di “striscia”! L’esperta ala grande Simone Flamini (1982), negli oltre 26’ mediamente concessigli, sta fornendo un contributo di assoluta qualità e scrive a referto 5.5 p.ti e 3.8 rimbalzi ad incontro. Gioca prevalentemente fronte a canestro e colpisce da tre con il 37%. Di contro, non è certo un intimidatore d’area e l’atletismo di un tempo è ormai alle spalle. Nel pitturato troviamo il centro Mike Myers (1992) che non fa certo mancare atletismo e rimbalzi nei paraggi del canestro, ed anche in attacco si sta rivelando un prezioso riferimento in post basso. Le sue cifre attuali: 16.3 p.ti (55% da due), 6 falli subiti e ben 9.1 rimbalzi per gara. Non sempre preciso però dalla linea della carità (54%) e troppe infine le palle perse di media, ben 3.2. Da diversi mesi è fuori per un brutto infortunio il playmaker, ex Omegna, Alessandro Cappelleti (1995) ed, al suo posto, è arrivato in corsa da Latina Bruno Mascolo (1996) che ha trovato spazio (oltre 17’ di media) ed ha inciso non poco a referto con 4.2 p.ti, 2.4 rimbalzi e 1.7 assist per partita. Migliorabili invece le sue percentuali dal campo (48% da due, 13% da tre). Un buon aiuto lo assicura anche l’ala-pivot del 1995 Giovanni Vildera, che si è meritatamente guadagnato il ruolo di primo cambio dei lunghi con oltre 16’ di utilizzo medio sul parquet. Sa farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa, rivelandosi pedina preziosa per il proprio staff tecnico. Per lui 5.2 p.ti (61% da due) e 4.2 rimbalzi per partita. Balbetta però dalla lunetta, con il 69%. Causa infortunio, da diverse partite viene meno il prezioso contributo dell’ala piccola del 1998 Lorenzo Bucarelli che solitamente, nei 19’ di permanenza sul parquet, scrive a referto 3.2 p.ti (38% da due) e 2.1 rimbalzi a match. Poco spazio infine per la guardia del 1998 Dario Masciarelli e per l’ala-pivot del 1996 Tommaso Pichi che vanno a referto con numeri poco significativi.