Ci siamo! Dopo un mese e mezzo di duro lavoro, importante per trovare la condizione fisica e per affiatare vecchi e nuovi, domani pomeriggio la Libertas Consulting Alcamo esordirà nel campionato di serie D, girone nord.
L’appuntamento è per le ore 18, al “PalaTreSanti”, dove si giocherà il primo derby stagionale: l’esperienza, la forza fisica e l’elevato tasso tecnico dei locali contro la freschezza, la velocità e i sogni di una Virtus Trapani ulteriormente ringiovanita rispetto alla scorsa stagione.
L’ex di turno, Francesco Genovese, sarà chiamato a fare gli straordinari per le assenze di Marco Russo Tiesi (squalifica dopo la finalissima di Catania dello scorso torneo) e Daniele Ferrara, ancora fermo dopo l’intervento al ginocchio. Gli uomini di “casa Ferrara” saranno comunque tutti in campo: Daniele a fare le statistiche, Vincenzo nei panni di head coach e papà Mario nelle vesti di esperto assistente.
L’avversario
Trapani, allenata da Giacomo Genovese, padre di Francesco, ha perduto quest’anno i gemelli Asta, il lungo Licari e Campo, tutti trasferitisi fuori sede per motivi di studio. Sono invece arrivati Andrea Leone (ala con buoni trascorsi in C nazionale con Paceco), Gaspare Nicosia (centro di 200 cm), la guardia Alessio Perrone e l’ala-piovt Francesco Pollina.
La Virtus si affiderà, in questa stagione di serie D, a cinque ragazzi nati nel 2000, due del ’99 e cinque del ’98. Squadra quindi giovanissima che fa della corsa e dell’intensità il suo credo e che, in cabina di regia, punterà su Giovanni Costa e Lorenzo Genovese, entrambi sedicenni, il secondo figlio del coach e quindi fratello del play della Lipari Consulting. Lo starting-five del quintetto virtussino dovrebbe essere completato da Simone Di Vita, Andrea Leone e Francesco Pollina.
L’intervista
Mai contro il fratello in una gara ufficiale e avrà come avversario anche il padre allenatore. Non sarà un pomeriggio facile, emotivamente, per Ciccio Genovese, 19 anni. Sul parquet del “PalaTreSanti”, l’intera famiglia, e mamma sugli spalti.
“Certo che sarò emozionato. Io e Lorenzo abbiamo sempre sognato di giocare, da avversari, in gare ufficiali. Adesso sta accadendo e sento scorrere parecchia adrenalina. Non litigherò con mio fratello – dice il play alcamese – mentre potrebbe esserci qualche battibecco con papà. Nel basket, con lui, siamo sempre andati avanti con botta e risposta”.
Durante il match la marcatura individuale e reciproca dovrebbe proprio essere quella tra Francesco e Lorenzo. “Lui ha tre anni di meno ma è forte e ha le capacità di mettermi in difficoltà. Però conosco i suoi punti deboli, come lui conosce i miei. Sarà una bella sfida – dice Francesco Genovese – e vedremo chi la spunterà sull’altro”.