La Passalacqua supera il Lavezzini e va in semifinale. Francesca Zara ha giocato l’ultima partita della sua carriera

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Lo striscione che i tifosi di Parma hanno dedicato a Francesca Zara

La Passalacqua Spedizioni Ragusa supera il Lavezzini Parma con il punteggio di 57-79. Le siciliane si qualificano cosi per la semifinale scudetto.

Cominciano benissimo le padrone di casa, che si fanno trascinare dall’esperienza di Francesca Zara distanziando subito la Passalacqua Ragusa sul 7-3. Le ospiti accorciano grazie a Camille Little e i liberi di Brunson, ma stentando a trovare una quadratura in regia, subiscono la prontezza della formazione allenata da Procaccini. Seppur con minore frequenza, Ragusa riesce comunque a trovare il canestro e accorcia sul 13-10. Arriva la parità (13-13) e addirittura il sorpasso (13-15) grazie al canestro di Maja Erkic. L’inerzia si ribalta. Il Lavezzini interrompe la striscia delle avversarie, ancora con un canestro di Zara, le ospiti rispondo e subiscono poi il canestro di Clark, che realizza il punteggio che chiuderà la frazione (18-19).

Il secondo quarto si apre ancora a favore di Parma. Il parziale stavolta è aperto da Marangoni e Spreafico, le emiliane scappano fino al 27-23. Little sblocca la Passalacqua (27-26), ma segnano Clark e Brezinova per il Lavezzini. E’ il 32-27. L’americana è salvifica per l’Eirene, segna il -4 e il -2 in contropiede, costringendo le avversarie al time out. La riflessione non aiuta le padrone di casa. Arriva la parità di Consolini (32-32), la tripla di Milica Micovic (che s’infortuna duramente alla caviglia) e la tripla finale di Camille Little (dopo azione organizzata dal time out di Lambruschi) che gela il Lavezzini e lo manda negli spogliatoi sotto di 6 punti. 32-38.

L’apertura del terzo quarto segna la capitolazione delle padrone di casa. La formazione emiliana cala vistosamente, mentre salgono in cattedra per Ragusa Rebekkah Brunson e Maja Erkic. Velocemente entrambe le giocatrici arrivano in doppia cifra, Little continua a macinare punti come fatto durante tutto l’incontro e in pochissimi minuti; senza ricevere alcuna opposizione forte da parte delle padrone di casa, le iblee si portano sul +10. Arriva un tecnico per Procaccini, innervosito dal metro arbitrale. Valeria De Pretto va con grinta a canestro servita da Zara, ma senza il contributo della lunga Uju Ugoka Parma chiude la terza frazione sul 48-59.

Saranno, infine, ben 20 i punti mandati a referto da Christine Clark, ma nulla cambia nell’ultimo quarto, periodo in cui non è più la cronaca riguardante la partita ad attirare l’attenzione di tutti.

Esce tra gli applausi Francesca Zara, perchè quella giocata questa sera al PalaCiti è stata l’ultima partita della sua carriera. A 40 anni la play ex Alcamo, Comense, Napoli, Umbertide, Venezia, ex Wnba con Seattle ed ex Spartak Mosca lascia la pallacanestro. Ha giocato da protagonista anche il quarto di finale contro le attuali vice campionesse d’Italia. Per lei in lacrime gli applausi finali del pubblico, delle compagne di squadra e delle avversarie. Insieme al suo addio, non se ne sperano altri. Il Basket Parma, società con cui Zara ha chiuso la carriera, già quest’anno ha dovuto fare necessità virtù in fatto di budget. Da quel che si apprende il rischio per il prossimo anno è la chiusura. La speranza è che dopo Taranto, la Comense e Priolo, la crisi e la poca attenzione verso la pallacanestro femminile non provochi la perdita di un’altra realtà storica della palla a spicchi nazionale in rosa.

Lavezzini Parma – Passalacqua Spedizioni Ragusa 57-79

Parma: Meschi, Bacchini, Zara 10, Giorgi 1, Spreafico 3, De Pretto 6, Trevisan, Ugoka 5, Marangoni 6, Clark 20, Minari, Brezinova 6. All.: Procaccini

Ragusa: Consolini 13, Gorini, Valerio, Erkic 11, Ngo Ndjock 6, Gonzalez, Nadalin 11, Little 19, Brunson 16, Micovic 3. All.: Lambruschi

Parziali: 18-19, 32-38, 48-59.