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La Passalacqua Ragusa riscrive la storia: +26 sul Famila Schio

La Passalacqua Ragusa cambia volto. La nuova Eirene di coach Gianni Recupido nel primo quarto parte bene fin da subito e costringe Schio alla rincorsa. A Chiara Consolini risponde Anderson, poi il break di 7-0 (Larkins, Nicholls e la tripla di Spreafico) fin quando Schio si sblocca con Cecilia Zandalasini. Sull’ l’11-8, la giocatrice di Schio prende un tecnico e viene costretta dal terzo fallo personale. La Passalacqua non segna dai liberi, ma arriva un’altra tripla di Spreafico. Risponde Anderson per il 15-11, piazza il tiro anchd Masciadri, poi l’assist di Alessandra Formica concede un tiro aperto a Larkins. Dalla linea della carità Gaia Gorini mette solo uno dei due canestri a disposizione. Schio invece ė perfetta con Martina Bestagno. La prima frazione termina 18-13. 

Sottana apre il secondo quarto mettendo il tiro del 18-17 per il Famila Schio. Formica realizza, Bestagno sfida Formica e vince, firmando il 20-19. Consolini esce come da una rimessa, riceve da Formica e mette il piazzato dalla media per il 22-19. Ancora la numero 4 della Passalacqua trova il canestro, ma non il libero che avrebbe chiuso un gioco da tre punti. Novità. Ragusa sbaglia il libero, ma raccoglie il rimbalzo e piazza la tripla con, ancora, Chiara Consolini. E’ il 27-19 a 6.52″. Macchi per Anderson, insegnano pallacanestro, e nel frattempo realizzano il -6 per il Famila (27-21). Il 29-23 è firmato Larkins. Semigancio di Formica e punto numero 31 di Ragusa. Sul 33-28, l’ultima azione è di Ragusa. Vanloo mette la tripla del 36-28 che chiude il secondo quarto.

Larkins apre con un un reverse la frazione, segna Consolini e apre un 4-0 di parziale. Martinez risponde per il 40-32, poi Anderson e il parziale ė perfettamente restituito. Recupido chiama time out sul 40-34 a 7.32″. Accademia di Schio con il passaggio che serve il taglio vincende di Zandalasini. Risponde Vanloo 43-36. Larkins in contro tempo firma il +9 a 5:39″. A Ragusa riesce tutto: Chiara Consolini, con mani in faccia, segna il +11 (47-36). Larkins si perde Ress e Schio torna sul -9, risponde Laura Nicholls (49-38). Le scledensi escono male dal time out, subiscono canestro e perdono palla nel successivo attacco. Vanloo sbaglia la tripla. Macchi finalmente si sblocca, ma arriva l’assist sotto canestro per Larkins marcato Ragusa. E’ il 53-41. Formica finta il tiro, penetra e trova il canestro e anche il quarto fallo da Zandalasini. Segna il libero, 56-41, poi Schio getta alle ortiche il possesso e Larkins, in attacco, penetra per il 58-41 che conclude il terzo tempino.

Il quarto quarto inizia con la stoppata di Alessandra Formica a Laura Macchi. Ancora la lunga di Ragusa firma il +19 della Passalacqua (60-41). Gorini spinge un pallone che Larkins raccoglie quasi per miracolo. Vale il +21. Si viggia su.un incredibile 62-41. Il break ibleo si sposta fino al 6-0 che costringe Mauro Procaccini al time out. Nessuna scossa, segna ancora Ragusa (67-41). Il tabellino di Schio si sposta solo dopo 3′ di digiuno grazie ad un solo libero di Tagliamento. Il parziale è di 9-1. Arrivano due punti da Giorgia Sottana. Gorini firma il 71-46 a meno di 5′. Le siciliane allungano ancora ai liberi, entra Brunetti sul 73-46. La partita si spegne con 3′ di anticipo. Segna l’ex Cagliari, mentre Schio non accenna reazioni. A 40″ dal termine Masciadri concede tre liberi a Nicholls che realizza per il 78-52.

La Passalacqua riscrive la storia: firma il +26 finale sul Famila Schio.

Tabellino

Queste le dichiarazioni del coach della Passalacqua Ragusa, Gianni Recupido: “Sicuramente quando si vince così – commenta il neo tecnico della Passalacqua Ragusa – non si sa dove finiscono i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, probabilmente loro erano un po’ appagate della vittoria della coppa Italia, ma quello che interessava a noi era avere un buon atteggiamento, e questo c’è stato, così come c’è stato il contributo di tutte. E quando è così, è anche facile gestire, perché qualsiasi cosa fai va sempre bene: qualsiasi richiesta ho fatto nel corso della partita ha infatti trovato sempre risposte positive. E’ stata soprattutto una grandissima prova difensiva, perché quando mollavamo un po’, nonostante la loro prova sottotono, ci punivano sempre. Credo che la cosa importante sia stata condividere con le ragazze le scelte che abbiamo fatto e devo dire che hanno lavorato bene tutta la settimana. Adesso il nostro compito è migliorare ancora, perché questo è solo un passo. Dobbiamo lavorare tanto in alcune regole difensive e dobbiamo lavorare in qualche situazione d’attacco. Io spero di riuscire a tirare fuori il meglio dalle caratteristiche di ognuna di loro: questo è il mio grande progetto e la mia grande ambizione. Martedì ricorderò alla squadra che dopo ogni buona prestazione abbiamo fatto sempre una cattiva prestazione, quindi dovremo andare a Napoli con la stessa intensità e la stessa cattiveria, come se questa partita non l’avessimo giocata

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