Epiche, monumentali, combattive fino all’ultimo tiro dell’ultima sirena di gara5. E meritatamente in finale scudetto. Ragusa riesce per ben due volte in questa serie a violare il PalaTaliercio e conquista la terza finale della propria storia, nella quale ancora una volta sarà opposta al Famila Schio. Ancora un match all’insegna dell’assoluto equilibrio quello con la Reyer Venezia e che comunque sarebbe andata avrebbe deciso la seconda finalista di questo campionato 2017/2018, con le ragazze di coach Recupido che sono rimaste lì, attaccate alla partita, anche quando per ben due volte nel corso del match sono andate sotto di 9 lunghezze, senza mai disunirsi. Alla fine nel più classico dei finali punto a punto Ragusa è riuscita a spuntarla, di una sola lunghezza, 55-56 ed è stata festa grande. La prima gara con Schio è in programma giorno 3 maggio al Palaromare. “Grande contentezza e grande soddisfazione – dice coach Gianni Recupido – è stata la più bella e la più equilibrata serie che ricordi, meritavano entrambe le squadre e dunque grandissimi complimenti a Venezia e al suo allenatore, perché è stato un confronto bellissimo e lealissimo. Nello spogliatoio alle ragazze avevo detto che ero orgoglioso di come siamo diventati una squadra in questa parte del campionato e che avrei voluto fortemente condividere con loro questi momenti nei prossimi 10 giorni. Ed è un piacere andare a giocarci questa finale. Ovviamente c’è da dire che questi playoff sono stati purtroppo organizzati in maniera quantomeno discutibile, perché da una parte dobbiamo lanciare lo spot del basket femminile e poi facciamo giocare le donne ogni due giorni con il risultato che noi domani andiamo a Ragusa e poi il giorno dopo ripartiamo per Schio, ma anche Venezia avrebbe avuto lo stesso problema anche se non avrebbe dovuto viaggiare. Bisogna che la Lega si impegni e si adoperi di più per programmare molto meglio le date dei playoff, ovviamente rispettando le squadre che fanno le finali di coppa. Per il resto questa sera è stata una partita super in difesa mentre gli attacchi sono andati molto male. Le ragazze non hanno mai mollato nemmeno nei momenti più difficili e questo è qualcosa che mi inorgoglisce davvero tanto. Non avremo praticamente tempo per preparare la partita di giorno 3 ma non cerchiamo scuse, perché andremo a giocare per come sappiamo”.
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