La Pallacanestro Trapani affronta la capolista. Tutti i numeri di Casale Monferrato

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Casale Monferrato
Il tifosi di Casale Monferrato del PalaFerraris

La Novipiù Casale Monferrato è una squadra collaudata ed il sistema funziona come un orologio, merito soprattutto di coach Marco Ramondino che fa giocare davvero bene le proprie squadre. Il gioco controllato e la meticolosa applicazione difensiva (miglior difesa del girone Ovest con appena 69.3 p.ti subiti di media) stanno dando eccellenti dividendi, ed il primo posto in classifica, senza alcuna sconfitta, ne è ampia testimonianza nonché frutto di un’organizzazione tattica finora perfetta. Tutto questo senza il centro titolare, il croato Aleksandar Marcius (1990), ex Caceres (Leb Gold) che non ha ancora esordito per via di un infortunio subito al polso destro in preseason. Da poco ha comunque ripreso i primi allenamenti individuali e di squadra. Ecco il roster finora a referto. In cabina di regia troviamo Giovanni Tomassini (1988), playmaker d’ordine con buona visione di gioco che conosce alla perfezione il credo cestistico professato dal proprio coach. È uno dei giocatori più in forma di Casale e garantisce anche discreti bottini: 10.2 p.ti, 5.2 falli subiti e ben 4.5 assist di media. Le percentuali al momento però non gli sorridono, sia da due (49%) sia da tre (12%), fondamentale quest’ultimo che comunque non è mai stato la specialità della casa. La guardia è Jamarr Rodez Sanders (1988) che nella stagione 2013/2014 ha condiviso l’esperienza di Veroli con coach Ramondino e gli attuali compagni Tomassini e Blizzard. Ha poi fatto ottime cose anche a livello superiore, sia nel biennio (2014-2016) con Trento che in Bundesliga (Telekom Bonn), maturando esperienza anche nelle coppe europee. È un esterno eclettico e dal grande impatto fisico che può giocare tutti i ruoli sul perimetro e, dato non trascurabile, ha impatto in entrambe le metà campo. Insomma, talento ed atletismo non mancano, e le sue attuali cifre sono da MVP: 19.7 p.ti, 5 falli subiti, 7 rimbalzi e 3.7 assist per gara. Tira poi con il 60% da due ed un eccellente 47% da oltre l’arco dei 6.75. On fire! Sul perimetro troviamo poi il tiratore Brett Blizzard (1980), con innumerevoli esperienze in Italia nelle fila di Cantù, Reggio Emilia e Virtus Bologna. Cecchino micidiale, che garantisce anche una buona dose di senso tattico (3.7 assist per gara). Finora va a referto con 13.7 p.ti ed uno stratosferico 64% da tre, specialità che da sempre è il suo marchio di fabbrica. Non è poi consigliabile spendere fallo su di lui nei momenti caldi del match, poiché è praticamente infallibile dalla lunetta (100% finora). L’ala pivot è Niccolò Martinoni (1989), “quattro” atipico che si affida alle mani da esterno puro ma che non è certo il classico intimidatore d’area. Le sue attuali cifre stagionali recitano 11.5 p.ti e 7.5 rimbalzi ad incontro. Davvero buono inoltre il 55% da due mentre sta al momento faticando da tre (29%), arma che non di rado usa per aprire il campo e colpire i lunghi avversari. Si vede poco nei pressi della lunetta, poiché non ama giocare più di tanto in uno contro uno. Più “cattivo” delle annate passate! Nel pitturato a fare la voce grossa ci sta pensando Luca Severini, ala-pivot del 1996, che negli oltre 23’ ad allacciata di scarpe va a referto con 8.8 p.ti (44% da due) e 5.5 rimbalzi a match. Buon stoppatore (1.3 di media) mentre è impreciso dalla lunetta (54%). Ogni tanto la mette anche dalla distanza, con il 32%.  Sorpresa! Grande impatto anche per la guardia-ala del 1996 Simone Bellan che assicura lotta, rimbalzi ed una gran difesa sul miglior marcatore avversario, anche se i punti che porta in dote non sono tanti, nonostante un discreto tiro. Finora garantisce una preziosa mano alla Junior con 5.2 p.ti (45% da due, 23% da tre), a cui aggiunge 4.3 rimbalzi e 1.2 assist nei quasi 22’ di utilizzo medio. Tanto spazio anche per la guardia del 1998 Davide Denegri che è cresciuto molto (oltre 16’ per gara) e garantisce un apporto prezioso dalla panchina (4.8 p.ti con il 36% da oltre l’arco dei 6.75). Minuti importanti inoltre per Riccardo Cattapan, pivot del 1997, che arriva da Moncalieri (serie B) con cui ha pure vinto lo scudetto U20. È uno dei lunghi più interessanti nel panorama nazionale e finora ha contribuito alla causa con 21’ di campo, 3.2 p.ti (50% da due) e 4.2 rimbalzi ad incontro. Non dovrebbe essere del match a causa di un infortunio all’adduttore. Completano infine l’organico di Casale la guardia-ala del 1998 Alberto Ielmini ed il play-guardia del 1999 Fabio Valentini (1.3 p.ti in meno di 5’ per gara) che mirano ad entrare più stabilmente nelle rotazioni.

 

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