Il mondo della pallacanestro regionale è sotto inchiesta per il problema legato al tesseramento degli atleti extracomunitari nei campionati regionali. Dalla Liguria alla Calabria, considerate le norme esistente, il rischio per le dirigenze è l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione per quanti tesserano in maniera irregolare gli atleti extracomunitari.
Anche nei campionati regionali siciliani alcuni giocatori non europei sono tornati inspiegabilmente negli Usa, ma non ci spunti che legano la partenza all’irregolarità.
LO STATUS QUO NON POTEVA DURARE
“Purtroppo è una situazione senza via d’uscita. Non poteva durare e non sta durando – ha dichiarato a Siciliabasket il presidente Fip Sicilia Riccardo
Caruso -. Dai primi fatti successi in Liguria il processo arriverà dappertutto. In Sicilia abbiamo società che si sono visti bloccare i tesseramenti. Il fatto vero è che, probabilmente, quando le cose succedono a metà stagione sono molto più traumatiche, antipatiche, ma una maggiore accortezza ab origine avrebbe consentito di non arrivare a questa situazione. Capisco perfettamente il disagio delle società e credo che sarebbe opportuna una nuova legislazione Federale e Coni. Ugualmente, spero le nostre società facciano soprattutto tesoro di questi episodi per non incappare in altre situazioni nelle prossime stagioni”.
MINORS CON PIU’ ITALIANI, SOPRATTUTTO PER CHI PUNTA ALLA B?
“A prescindere sono convinto di un fatto: a mia opinione personale reputo che in C Silver e in serie D è molto meglio fare crescere i nostri ragazzi. In passato abbiamo anche assistito a storie di società che si sono svenate per vincere un campionato di C Silver con degli stranieri e poi hanno dovuto fare spese enormi per assicurarsi giocatori italiani da schierare in B. Alcune società si sono addirittura estinte. Al di là delle leggi e delle scelte rispettabili fatte dalle singole società, spero che i nostri dirigenti sappiano dotarsi di un codice di autoregolamentazione interno“.
Siciliabasket si occupa da mesi della questione legata al tesseramento degli atleti stranieri, richiamando anche i lavoro condotto dai colleghi delle regioni più vicine. Continueramo ad informarvi
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