Non sono passate inosservate le dichiarazioni di Enzo Sindoni nel post gara fra Betaland Capo D’Orlando e Sidigas Avellino, il patron dell’Orlandina aveva in particolar modo contestato duramente l’arbitraggio di Weidmann e Sabetta. Le considerazioni di Sindoni sulla conduzione della gara da parte dei due fischietti non sono piaciute evidentemente alla Fip che ha ravvisato a suo modo di vedere gli estremi per una querela per diffamazione aggravata.
La nota della Fip: “La Federazione Italiana Pallacanestro querela il sig. Roberto Vincenzo Sindoni per diffamazione aggravata operata in danno della Federazione medesima, in ragione della dichiarazione da questi resa dopo la gara Betaland Capo d’Orlando-Sidigas Avellino e pubblicata in data 24 aprile 2017 dalla Gazzetta del Sud.
La FIP ha dato mandato al legale di fiducia di agire presso le competenti autorità giudiziarie per l’accertamento dei danni di immagine e reputazione procurati dal sig. Sindoni con la surriferita dichiarazione diffamante, nonché per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi.”
Un estratto delle dichiarazioni di Sindoni (articolo di Antonio Puglisi, Gazzetta del Sud): “Gli arbitri sono stati molto bravi ad indirizzare la partita – ha dichiarato Sindoni -. Il grave infortunio di Stojanovic è responsabilità della terna arbitrale perché era il terzo fallo duro commesso da Avellino, e se non lo fischi i giocatori giustamente si adeguano al loro metro. Abbiamo fatto quanto abbiamo potuto e non posso che ringraziare il coach ed i giocatori, però devo anche dirvi che quando c’è Weidmann siamo sfortunati. A Rimini, in Coppa, ci ha buttato fuori lui non fischiando un fallo a Reggio Emilia in 9 minuti e mezzo dell’ultimo quarto. Con Weidmann – continua Enzo Sindoni – noi non vinciamo mai e con Sabetta abbiamo buttato via forse i playoff due anni fa, e quest’anno ha cercato di fare la stessa cosa. E questi sono gli arbitri che dovrebbero andare a fare i playoff. Meno male che per qualcuno il problema del basket è la capienza degli impianti. Non voglio credere alla malafede, ma mi auguro che questi signori non vengano mai più ad arbitrare i nostri incontri“.
Sindoni era intervenuto anche su Twitter con una serie di tweet a riguardo:
Cosa unisce Orlandina-Pesaro di due anni fa, ad Orlandina-Avellino di oggi?
— enzo sindoni (@enzosindoni) 23 aprile 2017
Oggi mi sento privato del diritto ad un arbitraggio equo e sereno.
— enzo sindoni (@enzosindoni) 23 aprile 2017
Rivista la partita mi è chiaro che siamo stati solo sfortunati. Il giorno della designazione.
— enzo sindoni (@enzosindoni) 23 aprile 2017
