La Betaland attende Brescia, coach Di Carlo: «Ci faremo trovare pronti»

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Di Carlo, Ivanovic e Ilardi
Di Carlo, Ivanovic e Ilardi

La Betaland Capo d’Orlando prepara la sfida casalinga nel lunch match della domenica (PalaFantozzi, ore 12.00) alla Leonessa Brescia dopo 20 giorni d’assenza, tra coppa e gara in trasferta, dal parquet di casa. Nella conferenza stampa tenuta ieri coach Di Carlo ha sottolineato l’importanza della gara e quanto la squadra tenga a dare continuità alla buona prestazione e ai due punti presi a Cantù. Ad accompagnare il coach dinanzi gli operatori della stampa si è presentato il playmaker montenegrino Nikola Ivanovic. Il ragazzo, a discapito della piuttosto giovane età (classe 1994), s’è mostrato ancora una volta consapevole delle responsabilità affidategli e della rilevanza dell’incontro.

DICHIARAZIONI
Nikola Ivanovic: «Da quando sono arrivato ho cercato di adattarmi piano piano al sistema di gioco della squadra e al tipo di pallacanestro che si gioca nel campionato italiano. L’Italia è una Lega speciale, non sai mai cosa può succedere in partita. Non ci sono vittorie sicure, né sconfitte sicure. Devi essere sempre concentrato e pronto a giocare tutte le gare perché in ognuna potresti avere delle chances o se ti distrai potresti anche uscire dal campo perdente. Non è stato troppo difficile adattarmi a giocare in Italia, alla fine dei giochi è sempre basket, non è niente di così complicato sei vuoi giocare nella tua vita. Tutti a Capo d’Orlando si sono mostrati subito amichevoli e disponibili con me, sicuramente questo fattore ha agevolato il mio inserimento. Onestamente sono contento di essere qui, le mie aspettative si sono confermate e ora siamo in settima posizione e pensiamo di poter ancora migliorare un poco. Prima di ogni partita c’è sempre un po’ di pressione, ma ognuno di noi conosce l’importanza di questa sfida con Brescia. Potremmo creare una piccola linea di separazione in classifica vincendo, il coach ce l’ha detto ad inizio settimana e noi tutti ne siamo coscienti. Prima della vittoria di Cantù venivamo da due sconfitte di fila e quando giochi solo una partita a settimana, soffri molto di più dopo una sconfitta. È stato difficile vincere a Cantù, ma anche molto importante perché ci ha ridato fiducia e ci ha rimesso in condizione di poter iniziare una nuova striscia di buone prestazioni».

Coach Gennaro Di Carlo: «Domenica sarà una partita difficile contro un avversario ostico, una squadra che gioca un’ottima pallacanestro. Brescia è una squadra in fiducia che verrà a Capo giocandosi tanto. Ho sentito qualcuno che ha detto che Brescia non ha nulla da perdere, ma non sono d’accordo. Perdendo qui andrebbero sotto nello scontro diretto, quindi verranno qui per ribaltare il risultato. Sarà una partita molto bella tra due squadre che giocano a ritmi alti e si giocherà a viso aperto. Affronteremo una squadra rognosa, ma ci faremo trovare pronti. A Cantù abbiamo vinto, non stravolgendo tutto rispetto alle due sconfitte precedenti, ma facendo bene quello che nelle settimane precedenti c’era riuscito male. Secondo me domenica sarà una bella partita, noi faremo di tutto per vincere. La differenza nella sconfitta contro Trento non è stata il cambio difensivo (che anche altre squadre hanno fatto contro di noi), ma è stata la pressione sulla palla, che ha annebbiato le nostre normali dinamiche di gioco. Noi chiaramente abbiamo imparato molto da quella partita e siamo riusciti ad essere più aggressivi in determinate situazioni, probabilmente lo farà anche Brescia, ma noi siamo preparati. Questa partita va affrontata come abbiamo affrontato le altre, non credo che a questa partita vada dato un valore speciale, questa settimana abbiamo fatto allenamenti per migliorare la qualità del nostro gioco. Giocare bene per noi equivale ad avere più chances di vittoria, significa affrontare situazioni diverse, leggerle e prendere le contromisure adeguate sfruttando le caratteristiche del roster che abbiamo a disposizione. Rispettando molto Brescia, il suo campionato, il suo potenziale, riteniamo di essere pronti ad affrontarli. Dobbiamo affrontare tutti alla pari, convinti di avere delle qualità e provando a farle valere sugli avversari».

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