La 22a giornata in C, Cefalù torna alla vittoria

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Zannella Basket Cefalù - photo Martina Badami
Zannella Basket Cefalù - foto Martina Badami

Nel settimo turno del girone di ritorno restano invariate le prime tre posizioni in graduatoria.
La Zannella Basket Cefalù, dopo aver subito la prima sconfitta stagionale in quel di Siracusa, ritorna alla vittoria, davanti al numeroso e caloroso pubblico normanno, ai danni di un Canicattì mai domo che ha onorato la propria quarta posizione in classifica. Partita, quella del Geodetico, che ha visto gli uomini di Coach Priulla sempre avanti nel punteggio, spesso anche in doppia cifra, e la squadra di Coach Manzo sempre pronta a riavvicinarsi ai padroni di casa, prima di cedere nell’ultimo quarto di gioco fino al 94 a 75 finale. Tra i biancazzurri ottime le prestazioni del duo U.S.A. Cooper (23 punti, con 4 su 7 da tre, e 9 assist) – Sims ( 18 più 9 carmbole) e di Sodero (21 pt. , di cui ben 15 in un terzo quarto condito anche da 4 bombe), per gli agrigentini invece grande performance di Garner (37 pt.) ben supportato da un ispirato Giusti (19).

A 2 punti dalla capolista continua la rincorsa di Patti, che viola, non senza qualche patema il parquet dell’FP Messina con il punteggio di 84 a 62. I messinesi, privi di Dispinzeri e Gangarossa, hanno tenuto testa ai più quotati avversari durante tutto il primo tempo, chiusosi 45 a 38 per il team di Coach Sidoti, prima di subire il break decisivo nella terza frazione di gioco, che ha reso vano ogni tentativo di rientro ai danni degli ospiti. Per Patti sempre sugli scudi Custis (29) e Saintilus (22), e capitan Costantino (17) autore delle triple della staffa ai danni dei peloritani, tra le cui fila si sono distinti Cavalieri e il giovane playmaker Salvatico, autori di 14 punti a testa.

La Costa d’Orlando continua a tallonare in classifica i cugini pattesi, mantenendosi al terzo posto in graduatoria vincendo a Giarre per 93 a 64. Anche in questo caso partita più equilibrata di quanto fosse pronosticabile, con un primo tempo terminato in sostanziale equilibrio (39 a 41) prima che il maggior tasso tecnico e atletico dei paladini determinasse il decisivo strappo maturato nei secondi 20 minuti di gioco. Da segnalare per la formazione di Coach Condello il positivo debutto (18 punti) della guardia italo-canadese Di Loreto (ex Trani, giunto a Capo d’Orlando in sostituzione dell’argentino Boffelli), mentre per i gialloblu di coach D’Urso sono andati in doppia cifra Casiraghi (19) e Arcidiacono (14).

Continua il momento d’oro dell’Aretusa Siracusa, che dopo aver raccolto il prestigioso scalpo della capolista Cefalù si impone a Catania contro il Cus per 74 a 58. Tra gli aretusei, come di consueto, in doppia cifra il trio composto da Smith (12), Agosta (15) e Sorrentino (23), mentre tra gli etnei, autori di una partita tenace, spicca Lo Faro con 15 punti a referto.

Il Green Basket Palermo (Lebo 22, Lombardo 21), salutato anche il centro montenegrino Jovic, che ha raggiunto l’ex compagno Cacciavillani ai Tigers Forlì, si impone al PalaDonBosco contro Ragusa (Gebbia 23) per 72 a 62; i palermitani mantengono così il sesto posto in graduatoria, mentre per i ragazzi di Coach Di Gregorio rimangono invariati i 16 punti in classifica, che permettono comunque agli iblei un confortevole margine di sicurezza sulla zona-retrocessione.

A 16 punti si issa anche il Gravina di Catania (Ilic 20), autore di quella che potrebbe essere definita la sorpresa di giornata, avendo ragione di Licata (Bush 22, Falanga 20) per 73 a 71. I gialloblu di Castorina, recatisi in terra etnea con soltanto 8 uomini a referto, sono costretti a capitolare a 2 secondi dalla sirena finale, quando capitan Consoli (18 punti) mette a segno i due liberi risultati decisivi ai fini della vittoria biancoblu.

Sul fondo della classifica restano invece, oltre a Giarre, la Vigor Santa Croce, sconfitta a domicilio da San Filippo del Mela per 90 a 80 (Occhipinti 24 e Distefano 20 per la formazione di casa, Vujicevic 21, Toto 14 per i filippesi) e il fanalino di coda Milazzo, che ha venduto cara la pelle contro Spadafora, cedendo soltanto per 82 a 77 (Stuppia 21 e barbera 18 per gli ospiti, Maskhulia 29 , Spanò 22 tra i mamertini).