60 a 80. E’ terminata così a favore dell’Italia la partita d’esordio all’Europeo di Repubblica Ceca giocata contro la Bielorussia. Grazie a questo risultato la Nazionale Italiana Femminile ha lanciato un segnale forte nel girone B e iniziato la competizione convincendo anche i più scettici.
80-60, un divario cristallino seppure contro una Bielorussia rivoluzionata a partire dalla panchina dove siede l’ex giocatrice Natalia Trofimova.
“Come in tutte le partite di un campionato europeo la prima è sempre difficile – ha spiegato poche ore dopo la fine del match l’assistant coach della Nazionale femminile Antonio Bocchino – però come ha detto giustamente il nostro coach Andrea Capobianco, alle ragazze e a noi lo staff, ci siamo preparati duramente all’Europeo perché questa squadra ha cuore, energia, intensità e delle capacità tecniche molto importanti. E’ stato fatto un approccio importante alla partita, abbiamo giocato anche un’ottima pallacanestro. Il primo step è stato superato e sicuramente domani andiamo ad affrontare la Turchia consci di dovere rispetto a questa grande squadra, ma anche la Turchia dovrà sapere che avrà di fronte un’Italia che non mollerà per 40 minuti”.
Tanti appassionati hanno atteso l’esordio delle Azzurre ad Eurobasket Women 2017, forse come non era accaduto in passato.
“Dico sinceramente, per quel che riguarda “l’era” di Andrea Capobianco capo allenatore della Nazionale Femminile, che questo entusiasmo era nell’aria e si è sentito durante il grande girone di qualificazione che abbiamo giocato; nel palazzetto pieno di Lucca, in quello stracolmo a Schio e anche quando abbiamo giocato contro le americane a Roma. Come ha detto giustamente il presidente Gianni Petrucci alle ragazze stamattina, prima della riunione tecnica, il mondo femminile c’è, esiste, è vivo e ha l’obiettivo di emozionare, emozionarsi e poi provare a fare qualcosa sul parquet. Vedere che la pallacanestro femminile è seguita è un attestato per quel che questo stesso movimento sta facendo”.
Coach Antonio Bocchino, siciliano d’adozione, è al suo primo approccio con una nazionale senior e femminile dopo un trascorso vincente nei campionati under con le rappresentative azzurre.
“Non c’è differenza, il basket è unico – ha spiegato l’allenatore – ci sono sicuramente della sfaccettatura che si possono limare, dei dettagli che forse bisogna modificare, ma mi sono sentito accolto a braccia aperte in un mondo straordinario. Le ragazze hanno avuto una grande capacità di trascinarci attraverso il loro mondo sempre attento di allenarsi, mostrando grande disponibilità e grande attenzione. Il tutto miscelato alle capacità di Andrea Capobianco ha dato un ottimo risultato. Mi trovo a mio agio perché sono un allenatore che vive il campo e che prova attraverso ciò che ha dentro a trasmettere qualcosa ad altri”.
Domani alle 20:30 l’Italia affronta la Turchia. Un altro successo renderebbe già vicino il passaggio del girone.