In casa Costa d’Orlando le parole del vice Vittorio: “Capo basket city un’opportunità”

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Guido Vittorio
Guido Vittorio vice allenatore della Costa d'Orlando

Uno dei punti fermi dell’Irritec Costa d’Orlando che si appresta ad affrontare il suo primo campionato di Serie B è rappresentato da coach Guido Vittorio. Nel ruolo di vice del capo-allenatore Giuseppe Condello, Vittorio sta accumulando una notevole esperienza con la prima squadra, esperienza che il giovane e preparato tecnico paladino mette quotidianamente a disposizione del settore giovanile.

Un’altra campagna sportiva è ormai in archivio e Coach Vittorio, in vista delle prossime sfida, ha voluto toccare alcuni dei temi riguardanti il mondo Costa d’Orlando, partendo proprio dai più giovani: “Durante la stagione appena trascorsa abbiamo affrontato il torneo under 13 con i ragazzi classe 2005. Ritenevamo questo gruppo già pronto ad un confronto con ragazzi più grandi e volevamo iniziare a far acquisire loro esperienza in un campionato “vero”. Chiaramente i risultati ci interessavano il giusto. La cosa che più avevamo a cuore era lo sviluppo fisico e tecnico della squadra e personalmente mi ritengo molto soddisfatto dei progressi registrati nel corso dei mesi. Abbiamo fatto un po’ fatica contro squadre più grosse, ma questo era preventivabile. Nonostante ciò, i ragazzi hanno mostrato sempre molta voglia di migliorarsi e dalla prossima stagione bisognerà ripartire da qui, sperando di subire meno infortuni rispetto al recente passato in cui siamo stati parecchio sfortunati. L’under 14 – prosegue coach Vittorio – era un gruppo formato in gran parte da ragazzi che praticavano il basket per la prima volta. Le prestazioni, come era ovvio, sono state altalenanti ma ci siamo tolti parecchie soddisfazioni. In particolare, sono contento per Gabriele Pizzurro, un classe 2004 che è stato convocato nella rappresentativa provinciale e sta giocando molto bene. Ci sono altri giovani interessanti come lui che credo e spero faranno la stessa strada se continueranno a lavorare sodo. L’under 18 è stato invece il gruppo che mi ha più sorpreso in positivo. La squadra era composta da soli under 16, ad eccezione di tre atleti di categoria. Dopo un inizio difficile, i ragazzi hanno iniziato a prendere consapevolezza dei propri mezzi e grazie al lavoro di coach Federico Antinori sono riusciti ad arrivare quarti contro avversari due anni più grandi. Per il futuro – spiega il giovane allenatore – continueremo con l’under 13 e l’under 14, due gruppi su cui puntiamo fortemente. Con il resto dello staff, poi, decideremo che altre categorie affrontare. Credo manterremo anche l’under 18 ma lo decideremo dopo aver valutato tutto con più calma”.

L’assistant coach biancorosso si è quindi soffermato sulla prima squadra e sul brillante momento che Capo d’Orlando sta vivendo dal punto di vista cestistico. “Quella della prima squadra – ammette il tecnico paladino – è stata un’annata quasi perfetta dal punto di vista dei risultati. Abbiamo vinto 31 partite su 34 e ritengo la promozione sia stata la giusta ricompensa per il duro lavoro svolto. Se proprio dovessi cercare il pelo nell’uovo, credo questa squadra meritasse un tifo più presente e caloroso in questa cavalcata verso la B e spero che con la nuova stagione ci siano risposte in tal senso perché vogliamo crescere anche sugli spalti. Tra Serie A, Serie B e coppe europee, Capo d’Orlando avrà l’opportunità di vivere da vicino tantissima pallacanestro. Mai come quest’anno il nostro paese sarà al centro dell’Italia del basket – chiude coach Vittorio -. Nel caso in cui Costa d’Orlando e Orlandina giocassero in casa lo stesso fine settimana, si potrebbero studiare delle agevolazioni con strutture ricettive e ristoranti per tutti quei tifosi che, venendo da fuori, potrebbero essere invogliati a soggiornare in città e godersi due giorni di grande sport. Credo sarebbe un’opportunità per tutti“.

 

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