Struttura che ha conosciuto per anni esigenze e agonismo dei campionati nazionale, ma con una manutenzione ancora da attenzionare.
Il meteo particolarmente duro che ha colpito la Sicilia questa settimana ha riproposto difficoltà già viste al PalAlberti di Barcellona Pozzo di Gotto, dove il 4 febbraio non si è potuta disputare la gara prevista per il campionato U16 tra Alias Barcellona e Green Basket Palermo. La pioggia caduta in più punti non ha reso praticabile il parquet e dopo minuti di consultazione l’arbitro designato ha deciso che non si sarebbe potuto giocare.
Il giudice sportivo ha disposto il rinvio, scelta conseguenziale, ma che peserà nella tasche della società ospitante (che dovrà garantire le spese di trasferta al Green) e quella ospitata che dovrà trovare un’altra data utile e ripercorrere 400km per raggiungere nuovamente Barcellona.
“Circa mezzora prima dell’orario fissato c’erano le squadre, c’era l’arbitro ma non si è giocato ugualmente – ha spiegato l’allenatore del Green Basket U16 Giuseppe Terrasi – giunti al PalaAlberti abbiamo visto alcuni strofinacci distesi nelle due metà campo ed in prossimità delle aree dei tre secondi. Asciugato il campo dopo qualche minuto la situazione si ripeteva, in una delle due zone interessate la caduta dell’acqua era “goccia a goccia”. Non c’era nessun modo di poter giocarte la partita su quel campo senza mettere a repentaglio la sicurezza dei ragazzi. In quelle condizioni e quindi siamo dovuti tornare a Palermo senza giocare. Abbiamo fatto quasi 400 km tra andata e ritorno, più di quattro ore di pulmino e macchina per non giocare. Si può, nel 2019, non giocare una partita perchè “piove dentro” un palazzetto? In un impianto in cui l’anno scorso si giocava la Serie B e pochi anni fa la Serie A2? La nostra società sarà in difficoltà per ripetere la partita, per rifare la trasferta, per trovare una data utile, portare dodici ragazzi a 400 km in un giorno feriale non è semplice, incastrare la partita in un calendario fitto di impegni non sarà per niente facile. Non siamo a conoscenza di eventuali problematiche inerenti l’uso dell’impianto, di problemi di gestione o di manutenzione, purtroppo in questo caso siamo parte lesa per qualcosa che è stata causata dall’incuria con cui in Sicilia si gestiscono gli impianti sportivi“.