Riportiamo la prima intervista rilasciata da Daro Gullo, neo “acquisto” dello Sport E’ Cultura Patti in vista del prossimo anno in serie B.
Bentornato Daro! Che significa tornare a Patti in serie B? Cosa provi?
Ciao, al cuor non si comanda. Giocare a Patti per me significa tornare a casa, non vedo l’ora di iniziare, sono felice come un bambino il giorno di Natale. Questa è la maglia che sento sotto la mia pelle.
Che cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
Mi aspetto una stagione come tutte le altre, lavoro lavoro lavoro, perchè solo col lavoro e col sudore possiamo toglierci grandi soddisfazioni.
In che aspetto del gioco ti senti migliorato rispetto al passato? Quanto ha influito coach Sidoti nella tua maturazione?
Ritrovo coach Sidoti dopo 3 anni, ci eravamo lasciati con la doppia promozione a Messina, con appena due sconfitte in due anni. Lui è un allenatore che riesce ad ottenere il massimo da ogni suo giocatore e ti mette in condizione di rendere al meglio. Parlano i fatti, tangibili.
L’anno scorso a Palermo hai dato il massimo fino alla fine, cosa non è andato secondo te?
A Palermo ho dato tutto me stesso, forse anche qualcosina in più, dal primo giorno in cui sono arrivato fino all’ultimo. Nessun rimpianto, nello sport si vince e si perde, io posso camminare a testa alta perchè ci ho messo il cuore in ogni singola partita. Sempre!
Cosa vuoi dire ai tuoi tifosi?
Ai tifosi dico di riempire il Palasport, avremmo bisogno del loro sostegno come non mai, siamo una squadra prevalentemente formata da ragazzi di Patti e credo ci siano pochissime realtà in serie B con un cospicuo numero di ragazzi locali. Un bacio a tutti.