Molte indiscrezioni erano già note, ma solo oggi si ha avuto la conferma ufficiale della non iscrizione al campionato di C Silver delle società Eagles Palermo, Or.Sa Barcellona, la neo promossa Nuovo Avvenire Spadafora e Patti Basket.
Un brutto sintomo per il movimento regionale siciliano, che certamente è stato scosso dal nuovo harakiri delle aquile palermitane (problemi economici) dalla rinuncia dell’Or.Sa (ha scelto l’U18 d’Eccellenza) arrivata dopo una vera lotta in tribunale per mantenere la C Silver, dell’abbandono di Spadafora (manca un numero sufficiente di sponsor) arrivato dopo una promozione giunta solo dopo gara 3. Ha destato meno scalpore la rinuncia di Patti, già in difficoltà anch’essa economicamente.
“Mi ha creato maggiore sorpresa Spadafora – ha dichiarato il presidente Fip Sicilia Riccardo Caruso -, ma chiaramente ognuno è costretto a fare i conti con le proprie realtà. Eagles aveva già a metà campionato manifestato i suoi problemi di carattere societario, così com’era nell’aria la non iscrizione di Patti. Queste due casistiche possono starci, ripeto hanno creato sorpresa Spadafora e Or.Sa Barcellona, quest’ultima in particolar modo dopo aver implementato gli associati e comunicato ufficialmente la propria crescita in ottica C Silver. In Serie D – ha analizzato Caruso – sono iscritte oggi 15 squadre, ne mancano 3 che equivalgono alle ripescate in C Silver, la quarta proviene da un campionato giovanile, quindi, non intacca il numero delle partecipanti al campionato di Promozione. Anche per questo, tutto sommato, si può procedere all’attività agonistica. Gli scossoni ci sono, ma il movimento sta reagendo bene nel suo complesso. Peccato per le realtà di Eagles e Patti. Eagles non ci ha neppure manifestato la volontà di non iscriversi, lo abbiamo capito solo dal mancato rinnovo. La società pare sia in liquidazione. Al di là delle situazioni che si stanno verificando – ha voluto evidenziare il presidente siciliano Riccardo Caruso – l’impianto della C Silver e la Serie D rimane solido. Mi auguro in particolare la Serie D si ripeta, dando vita ad un campionato che ha attratto pubblico appassionato e corretto, a gare che hanno rispettato i valori di sportività e un agonismo sano, ricreato da società che si sono dimostrate serie e professionali“.