Il modello Patti? “Non ci sono prime donne”

Intervistata al presidente Massimiliano Papa

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Il gruppo dello Spot è Cultura Patti, promosso in serie B

Domenica sta arrivando e sarà il giorno di Cilento Bk Agropoli – Sport È Cultura Patti.
Un match fondamentale per alimentare maggiormente la speranza di agguantare una serie B che, ad inizio stagione, sembrava solo un sogno. Per la squadra campana è senza dubbio l’ultima spiaggia. Un’eventuale sconfitta la condannerebbe ad abbandonare la speranza quantomeno della promozione diretta, mentre per la squadra di coach Sidoti, non raggiungere un risultato positivo non porterebbe ad una catastrofe in classifica ma la volontà è quella di tornare a Patti con due punti fondamentali.
Per l’occasione abbiamo scambiato due chiacchiere con il Presidente Massimiliano Papa, ecco come ha risposto.

Salve Presidente, che sensazioni si provano a due giorni da una partita così importante?

Sensazioni positive, l’ambiente è carico, gli appassionati sono in fermento, i ragazzi si allenano con voglia e determinazione, tutto lo staff sta preparando meticolosamente ogni dettaglio per questo finale di stagione. Siamo molto fiduciosi, possiamo raccogliere i frutti del grande lavoro svolto durante tutto l’anno.

Qual è stata la chiave per una stagione così esaltante?

In una parola “Il gruppo”. Coach Sidoti è riuscito, grazie alla sua abilità ed alla grande esperienza, a forgiare un gruppo vincente, dove ogni singolo elemento è valorizzato nel modo giusto ed ha un compito ben definito, dove ogni piccolo gesto, che sia in allenamento oppure in partita, viene fatto con generosità, entusiasmo ed altruismo. Non ci sono “prime donne e servitori”, c’è una squadra dove tutti gli atleti con grande spirito di sacrificio lavorano l’uno per l’altro senza invidie o voglia di apparire. Questo è il “modello Patti” così come ormai siamo definiti, dove il più giovane è cosciente che può giocarsi le sue chance per emergere ed il più grande mette a disposizione di tutti la propria esperienza e capacità.

I riflettori sono puntati sullo “Sport È Cultura”, quali sono i progetti futuri di questa società?

Intanto puntiamo a raccogliere il massimo da questa stagione. I progetti futuri sono quelli di consolidare ulteriormente la società per poter affrontare eventuali nuovi impegni con la giusta programmazione. Dal lato sportivo, occorre dare continuità a quanto di buono fatto in questi ultimi due anni soprattutto nel settore giovanile. Occorre ragionare nel medio e lungo termine ed aumentare gli investimenti sul vivaio con la certezza che questo sarà il futuro della società.

Cosa si può fare per far crescere maggiormente la pallacanestro a Patti?

Posso dire che finalmente si ricomincia a Patti a “parlare di basket”, nei bar, nelle piazze, fra la gente. Ma necessita andare oltre. Occorre una maggiore sinergia fra le varie società sportive, le istituzioni e gli appassionati. Bisogna fare “Sistema”, avere le idee ben chiare per creare un circolo virtuoso che possa vendere il “Prodotto Basket” e lo renda appetibile per imprenditori, commercianti e mass media. Occorre creare un nuovo fervore attorno alla società, con la garanzia della competenza e della passione dimostrata in questi anni, una società che continua ad essere aperta al contributo in termini di idee ed impegno da parte di tutti gli appassionati.

Grazie Presidente!

Grazie a te, soprattutto per il costante e brillante lavoro che stai svolgendo.