AGROPOLI. L’energia di Agropoli fa la differenza e Trapani è costretta a rinviare l’appuntamento con il primo successo esterno. A differenza di quanto accaduto nelle ultime trasferte, però, questa volta i granata non riescono a tenere in equilibrio il match fino alla fine: saliranno sull’aereo con il rammarico di aver concesso agli avversari di giocare la partita che preferivano.
E’ subito gara tattica, come dimostra la scelta dei due coach: atipico vedere le due contendenti, infatti, utilizzare subito la zona. Agropoli e Trapani hanno l’istinto a vivere il basket di corsa, ma cercano di sorprendersi a vicenda con repentini e frequenti cambi di difesa. La partenza è una saga realizzativa di Roderick, ma la formazione granata prova a ribattere colpo su colpo. Al 6’ è, comunque, 18-9, con un ritmo altissimo, nonostante il tentativo di giocare “controllato”. La facilità dei padroni di casa nel trovare il canestro da oltre 6.75 convince Ducarello a scegliere di passare alla difesa individuale. Spizzichini e Santolamazza completano la festa delle “triple” dei campani, che sembra tirino in una vasca da bagno. Taylor Griffin è il granata più positivo in questo frangente e, aiutata da due liberi di Ganeto e altri due di Renzi, Trapani si rifà sotto (18-14 all’8’). I granata soffrono in transizione difensiva e concedono un paio di canestri facili ai campani, che allungano ancora. Demian Filloy, appena entrato, ci mette una pezza da tre. Trapani non vuole lasciare scappare gli avversari, ma è un obiettivo non raggiunto alla prima sirena: Agropoli è avanti di 8 lunghezze.
I granata devono aggiustare qualcosa in difesa, non potendo soltanto affidarsi alla speranza che gli uomini di Paternoster abbassino le loro percentuali. Nel secondo parziale Massimo Chessa è subito caldo, sbuca dalla panchina e con 13 punti di fila dà la scossa giusta e una grande mano ai compagni, sospingendo Trapani fino all’aggancio (35 pari al 14’). Adesso sono i granata ad avere confidenza con il canestro, ma Agropoli non molla di un millimetro e continua con sfrontatezza a correre e puntare il canestro. Si segna a ripetizione, ma Viglianisi, ancora da tre, regala a Trapani il primo vantaggio (38-41 al 16’). La posizione in classifica dei campani è testimonianza del loro carattere: infatti, il quintetto di Paternoster supera con personalità il momento più difficile della gara e confeziona un break inatteso, almeno per come si era snodato il secondo quarto. I campani piazzano un 16-0 a loro favore, complice anche l’improvviso blackout offensivo granata, e vanno al riposo più lungo con un vantaggio di 13 punti.
Alla ripresa del gioco, ci vorrebbe una versione da battaglia dei granata, che devono provare subito a tenere in vita il match. Agropoli parte, però, con un 4-0 a suo favore, rintuzzato da 8 punti consecutivi di Griffin (60-46 al 23’). I segnali di vita arrivano per il quintetto di coach Ducarello, ma c’è sempre qualche imprecisione che consente ai padroni di casa di mantenere la distanza di sicurezza nel punteggio (68-51 al 25’). Sarebbe necessaria una scarica di adrenalina per rientrare in partita. Agropoli alterna sempre la zona alla difesa a uomo e scappa definitivamente via. Al 27’ è 74-55, ma almeno Trapani tiene dal punto di vista nervoso e non crolla sul finire del terzo periodo.
Gli ultimi dieci minuti di gara sono di gestione per Agropoli, che ha ormai preso totale confidenza con il match e prova anche le giocate più difficili. I campani mantengono sempre un vantaggio in doppia cifra e rimangono in controllo. L’ultimo sussulto granata è a metà del parziale con due conclusioni pesanti di Griffin e Ganeto (86-74 al 36’). Un piccolo fremito per i padroni di casa, che iniziano a giocare guardando l’orologio: ma la storia della contesa è già scritta. Domenica prossima, contro Roma (ore 20), sarà tempo di rivincita per Trapani, con due alleati fedeli a supportarla: il parquet e i tifosi del PalaConad.
Bcc Agropoli-Pallacanestro Trapani 95-85 (27-19; 54-41; 80-62)
Bcc Agropoli: Merella 2, Santolamazza 18, De Paoli, Trasolini 15, Carenza 2, Spizzichini 7, Di Prampero 13, Roderick 24, Tavernari 14, Manfré ne, Bovo ne, Bolpin ne. All. Paternoster.
Pallacanestro Trapani: Mays 10, Renzi 5, Tommasini 4, Chessa 18, Ganeto 12, Viglianisi, Filloy 16, Griffin 20, Gloria ne, Molteni ne. All. Ducarello.
Arbitri: Angelo Caforio di Brindisi, Pasquale Pecorella di Trani (BT), Damiano Capozziello di Brindisi.
Note: tiri liberi Agropoli 7/10 Trapani 17/24. Tiri da due Agropoli 23/40 Trapani 10/28. Tiri da tre Agropoli 14/27 Trapani 16/44. Rimbalzi Agropoli 41 Trapani 37. Usciti per 5 falli: nessuno.
SALA STAMPA:
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Agropoli ha dimostrato di essere un’ottima squadra, in grado di togliere diversi punti di riferimento ai propri avversari. Non hanno di certo raggiunto la loro attuale posizione in classifica per caso. Allo stesso tempo, è evidente che siamo stati protagonisti di una prestazione tutt’altro che soddisfacente. Mi assumo tutte le responsabilità relative alla preparazione dell’incontro e al piano partita, ma ricercare un unico responsabile per questa sconfitta sarebbe inutile e ci allontanerebbe dalla realtà dei fatti. Piuttosto, penso che tutti dobbiamo capire che in questo campionato bisogna avere un altro atteggiamento, diverso da quello remissivo che abbiamo mostrato stasera. Anche quando siamo rientrati, nel secondo quarto, lo abbiamo fatto soprattutto con delle iniziative individuali, mentre tutti ci aspettavamo di riuscire a disputare un match diverso. E’ stata una lezione dura e ci lascia l’amaro in bocca: dovremo riflettere a lungo per evitare di trovarci in situazioni come questa in futuro”.