Il giudice Rosario Angelo Livatino è stato fatto beato oggi durante la cerimonia presieduta dal cardinale Marcello Semeraro nella Cattedrale di Agrigento.
Tra le personalità presenti, invitate dall’amministrazione, c’era anche la cestista Ilaria Milazzo.
“É stato un onore stamani assistere alla beatificazione del giudice Rosario Livatino, magistrato e martire per la fede. Un uomo giusto, un canicattese che ha combattuto le mafie con la credibilità che tutti gli uomini della giustizia dovrebbero saper mostrare, offrendoci un luminoso esempio di santità laicale.
Che possa intercedere per tutti noi, affinché la pace e la giustizia prevalgano sempre – ha commentato online la giocatrice, concittadina del beato, da qualche mese rientrata dalla stagione giocata in Polonia -. Un grazie al sindaco Ettore Di Ventura per avermi invitata a questa santa celebrazione“.
Livatino è stato ucciso a 37 anni, il 21 settembre del 1990, in un agguato avvenuto sulla strada statale Caltanissetta-Agrigento.
A salutare la beatificazione anche Papa Francesco con questo intervento sui social.
“Oggi, ad Agrigento, è stato beatificato Rosario Angelo Livatino, martire della giustizia e della fede. Il suo lavoro lo poneva sempre “sotto la tutela di Dio”; per questo è diventato testimone del Vangelo fino alla morte eroica.
Due giorni fa il Presidente della Reppublica Sergio Mattarella, insieme alla Ministro della Giustizia Marta Cartabia, ha partecipato alla proiezione “Picciotti, cosa vi ho fatto?”, docufilm realizzato da TV2000 sulla vita del giudice siciliano.
Tra i 45 testimoni della santità e dell’opera di Rosario Livatino, durante la procedura canonica per la beatificazione, c’è anche uno dei suoi killer.