Il Basket School conferma “la bandiera” Renato Trimarchi

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Renato Trimarchi in azione

Lui è un’istituzione per la Basket School Messina, per cui parlare di conferma ci sembra francamente superfluo. Renato Trimarchi, ala grande di 190 cm e 92 kg, classe 1990, giocherà ancora con il Gruppo Zenith. Prodotto del vivaio della Basket School, Renato è il capitano della formazione peloritana e nella stagione della promozione ha collezionato 14 presenze, 78 i punti realizzati (5.6 a match) con il 51% da due e il 65% ai liberi, 5.5 rimbalzi di media. Ha mosso i primi passi nel basket con la Pallacanestro Messina, poi ha proseguito con gli “Scolari”, questa sarà la dodicesima stagione con la stessa maglia. Come dire, le bandiere ancora esistono.

Sono entusiasta di vestire ancora una volta la maglia della Basket School Messina, per la dodicesima stagione. Sono anche onorato, di essere il capitano di questa meravigliosa squadra anche questo sinonimo di fiducia da parte della società e soprattutto dei miei compagni che l’anno passato mi hanno permesso di vivere un sogno. Lo scorso campionato è stato fantastico, abbiamo dimostrato di essere una vera squadra disputando una stagione da incorniciare chiusa con sole tre sconfitte, portandoci a casa grandi soddisfazioni”. A proposito di soddisfazioni, per Trimarchi la vittoria del campionato non è stata l’unica: “Infatti si aggiunge il raggiungimento del mio traguardo universitario con la laurea, in Medicina e Chirurgia, conseguita pochi giorni fa, nonostante il grande impegno sportivo. Il merito di ciò va anche ai miei presidenti/genitori, Massimo e Patrizia, che mi hanno cresciuto fin da quando facevo parte del settore giovanile della Pallacanestro Messina. Ma devo ringraziare la società che ha saputo effettuare i giusti innesti e in ultimo, non per importanza, un grazie ai miei compagni, ormai amici, che hanno saputo reagire ai momenti difficoltà dando il massimo in allenamento e ad ogni partita”.

Per il giocatore è cosa fatta l’esordio in una nuova categoria: “La prossima stagione sarà difficile, bisognerà trovare i ritmi giusti, in serie C cambia tutto, più fisicità, giocatori di livello, palazzetti pieni. Ma grazie al lavoro che stanno facendo i nostri dirigenti, sono sicuro che saremo all’altezza della situazione. Chiunque dovesse arrivare sarà preziosissimo per il raggiungimento dell’obiettivo. Inoltre con un gran pubblico, come quello che abbiamo avuto nelle sfide decisive, sentiremo sicuramente una spinta in più.