Vi raccontiamo oggi è l’ennesima storia di una basket autogestito, che parte dal basso e dalla buona volontà di un gruppo di appassionati che da circa 10 anni lavorano per
mantenere vivo e attivo un playground nato negli anni ’90, ma dimenticato fino al 2006.
La città che ospita il campetto è Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, Borgo siciliano riconosciuto tra i più belli d’Italia.
Questa storia di “basket indipendente” ha un lieto fine: la rinascita della struttura avvenuta dopo il 2006 e il 2007 ancora oggi si ripete grazie ai periodici “restyling” realizzati dal gruppo di ragazzi, dai 14 ai 40 anni, che hanno in cura il playground “I love this Game” di Mazzarino.
Potete visitare il gruppo pubblico dedicato alla struttura cliccando qui.
Come ci spiega Gaetano Capostagno, uno dei papà del campetto “I love this Game”, “per circa un decennio anni non si è potuto più giocare a basket perché il campo era distrutto e le persone lo utilizzavano solo per giocare a calcetto. Il playground si trova
all’interno della struttura dei campetti comunali di Mazzarino, in un’area sportiva molto bella, con una pista di atletica di ultima generazione, immerso in una bella pineta con tanto verde“.
Una location quasi d’élite per un campo outdoor che rischiava di andare perduto se non ci fosse stato l’intervento di 28 ragazzi appassionati che a spese proprie hanno reso nuovamente fruibile il playground.
Ecco i loro nomi: Samuele Bezzone, Giovanni D’Asaro, Angelo La Cognata, Filippo Cantello, Simone La Rocca, Gaetano Capostagno, Salvatore Bognanni, Giovanni Girgenti, Carmelo Garziano, Giovanni Casabona, Alessandro Di Vara, MatteoGirgenti, Filippo La Bella, Gaetano Bascetta, Mauro Gotadoro, Francesco Collura, Filippo Quattrocchi, Alessandro Galati, Giuseppe Marino, Gaetano Lo Bartolo, Vincenzo Mancuso, Vincenzo Saverino, Ficarra Stefano, Nunzio Agnello, Damiano D’Asaro, Rosario Lo Monaco, Gaetano Lo Grasso.
L’ultimo intervento di pittura è stato eseguito a Marzo del 2017.
“Il progetto originale degli anni ’90 prevedeva in un’unica struttura campo da calcetto e campo da basket, ma a causa delle maggiori preferenze accordate al calcio e svariati atti vandalici lo spazio per poter giocare a basket era andato distrutto – ha spiegato Capostagno -. Nell’anno 2006-2007 non esisteva più nemmeno il tabellone del canestro. Grazie alla nostra personale passione per il basket ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo rimesso in piedi tutto con grandi sacrifici, anche economici, e senza chiedere aiuto a nessuno. Ormai da 10 anni grazie alla collaborazione di tutti i ragazzi del playground “I love this Game Mazzarino” è stato possibile ristrutturare e migliorare sempre di più questo luogo. L’importanza del nostro playground – ha concluso Gaetano Capostagno – è quella di portare tra la nostra gente la cultura del basket e di esser riuscito a far crescere la passione per questo sport nei ragazzi dai 14 fino… ai 40 anni”.
A Mazzarino il playground “I love this Game” è l’unico in cui si può praticare la pallacanestro. Tutte le strutture presenti nel borgo sono dedicate ad altri sport e non ci sono spazi indoor che si è riusciti a destinare al basket.