Dopo l’arrivederci di Marco Calò il Green Basket Palermo, dopo aver sondato il mercato, confermando la scelta della linea giovane e di talento, ingaggia Marco Giancarli, playmaker classe ’95, reduce da tre stagioni di altissimo profilo in serie B.
Giancarli, maturato cestisticamente tra Latina e la sua Aprilia, che ha lasciato a 13 anni per coltivare il sogno della palla a spicchi, ha disputato la prima annata da professionista nel 2013 con la Stella Azzurra Roma, collezionando ben 26 presenze stagionali in DNB. Nella Capitale si è affermato come uno dei prospetti giovanili più interessanti, tanto da ricevere diverse convocazioni in nazionale, l’ultima agli ordini di coach Sacripanti con gli azzurrini under 20. Da lì due nuove avventure, sempre tra i parquet della serie B: prima con la canotta del Cus Jonico Basket Taranto, e poi tra le fila della Stella Azzurra Viterbo, il play apriliano ha messo a referto una media di 8.8 punti negli ultimi due anni per un impiego di oltre 28 minuti a partita.
Parlando con Marco emerge tutta la determinazione per un’avventura colma di grandi ambizioni: «Sono entusiasta per questa nuova esperienza – afferma – e anche se arrivo in ritardo rispetto agli altri sono pronto a dare tutto per questa maglia e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati col Presidente Mantia».
Giancarli segue di fatto le orme di altri due giocatori Green, entrambi proveniente dal Lazio e adesso legati alla formazione palermitana: «Conosco bene Peppone e Mirko (Lombardo e Gentili ndr) perché vengono dalla mia stessa terra. Peppone l’ho addirittura visto giocare durante la sua prima esperienza da professionista, – prosegue – mentre con Mirko abbiamo condiviso tante esperienze avendo giocato insieme nella Stella Azzurra. Con entrambi c’è un ottimo rapporto».
Per il resto è tutto nuovo, ma il giovane playmaker ha le idee chiare: «Il campionato siciliano è per me una novità, ma sono già carichissimo e non vedo l’ora di iniziare». Marco ha già raggiunto la squadra, impegnata a Capo d’Orlando nel test odierno.
