Green Basket, coach Verderosa sulla sconfitta contro Crema: “Quando subisci 19 rimbalzi offensivi, ossia concedi 20 secondi tiri in più, e produci 17 palle perse, generalmente torni a casa perdendo”

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Il giorno dopo la prima di campionato per Green Basket Palermo è quello delle analisi, tirando una linea e trovando le risposte ad una sconfitta subita nel finale a Crema che per larghi tratti del match d’esordio nella nuova Serie B Old Wild West è sembrata poter regalare qualcosa di diverso in termini di risultato ai palermitani.

L’allenatore dei biancoverdi, Marco Verderosa, commenta così il match del PalaCremonesi, conclusosi 76-71 in favore dei padroni di casa.

«Quando subisci 19 rimbalzi offensivi, ossia concedi 20 secondi tiri in più, e produci 17 palle perse, generalmente torni a casa perdendo con uno scarto di almeno una ventina di punti – spiega il coach palermitano -. Questo non è successo soltanto perché abbiamo fatto le cose a metà: molto bene in certi momenti e decisamente meno bene in altri».

«Abbiamo avuto ottime percentuali dentro l’area senza forzare molti tiri, in generale dobbiamo fare scelte giuste nei momenti giusti – prosegue -. Siamo stati sempre in partita, conducendo anche per larghi tratti, ma poi abbiamo concesso quelle cose che in precedenza avevamo negato bene ai nostri avversari. Sono errori che a questo livello paghi, andando ad affrontare giocatori dal tasso tecnico elevato. In attacco direi che abbiamo fatto molto bene finchè abbiamo collaborato e passato palla».

Una sconfitta, come detto, arrivata nel finale a causa di un parziale di 12-0 subito dai siciliani in apertura di ultimo periodo, a punire forse fin troppo eccessivamente una condizione fisica ancora non ottimale dei biancoverdi.

«Ci vuole ancora del tempo per essere vicini al livello di forma al quale puntiamo – sottolinea Verderosa -. L’obiettivo a breve termine è quello di recuperare la piena forma di chi, tra gli altri, ha meno settimane sulle gambe e che è reduce da stop, oppure chi ancora è un po’ indietro di condizione. Dobbiamo lavorare su noi stessi, continuare a migliorare l’aspetto difensivo limando il più possibile gli errori che, ad esempio, hanno portato Crema a realizzare 76 punti anzichè 65, che poi è il nostro obiettivo difensivo, ossia quello di concedere meno di 70 punti ai nostri avversari di turno – conclude -. Essere ancora più aggressivi e reattivi, a rimbalzo e sulle palle vaganti, dove Crema è sembrata averne più di noi vincendo poi la partita».

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