Retine che si muovono, genitori in visibilio, bambini con le medaglie al collo: si è chiusa sabato sera, dopo cinque giorni intensi, l’undicesima edizione del Memorial Giannunzio Mandarà, organizzato dall’A.D. Polisportiva Vigor e dalla famiglia del compianto Giannunzio, con il sostegno del Comune di Santa Croce Camerina e il patrocinio della Fip (Federazione Italiana Pallacanestro). Ventotto squadre partecipanti, venti ore di grande basket, centinaia di ragazzi coinvolti: il Memorial ha rappresentato anche quest’anno un momento di condivisione e di amicizia, all’insegna dello sport. Dopo le giornate inaugurali in palestra Santa Rosalia – dove si sono svolti i quadrangolari Under 14 e Under 20, vinti rispettivamente da Minibasket Milazzo e Amatori Messina – la carovana si è trasferita da giovedì pomeriggio in piazza Vittorio Emanuele, dove gli organizzatori hanno allestito due mini-campi. Le categorie Aquilotti e Scoiattoli hanno dato vita a intriganti sfide di 3 vs 3, della durata di quattro tempi di quattro minuti ciascuno. I Pulcini, in chiusura di programma, hanno disputato percorsi e prove d’abilità, oltre alle partitelle di Easy Basket.
Le squadre sono arrivate da ogni angolo di Sicilia: Gela, Rosolini, Ragusa, Vittoria, Comiso, Santa Croce. “Volevano partecipare in tanti – spiega Carmelo Mandarà, padre di Giannunzio –, sfortunatamente non siamo riusciti a ospitare tutti, ma spero potremo farlo nella prossima edizione. Vedere i bambini rincorrere un pallone è qualcosa di emozionante, che mi riempie il cuore. Mio figlio ne sarebbe entusiasta. Penso che anche quest’anno l’evento abbia avuto grande successo. Ringrazio tutti coloro che lo hanno reso possibile”. Anche il responsabile tecnico della Vigor, Giancarlo Di Stefano, appare soddisfatto: “Sono stanco ma felice. Vedere il sorriso sul volto dei più piccoli appaga di tutti gli sforzi e i sacrifici. Spero che il prossimo anno saremo ancora più attrezzati da un punto di vista logistico. Ringrazio tutti gli sponsor e lancio un appello: sostenete sempre il basket e lo sport in generale, evita la devianze e fortifica la vita dei nostri figli”.