La Fortitudo Agrigento, domani – domenica 17 novembre – affronterà il basket Torino. Sarà a disposizione di coach Cagnardi, il play maker agrigentino, Giuseppe Cuffaro. Il biancazzurro ha parlato così alla sfida del big match che si giocherà nelle mura amiche del PalaMoncada. Palla a 2 alle 18:00.
Giuseppe, che settimana è stata per la Fortitudo Agrigento?
“Abbiamo lavorato bene e intensamente. Siamo molto carichi, non vediamo l’ora sia domenica. Ho visto l’intervista del capitano, Albano Chiarastella, contro Torino c’è un precedente e dobbiamo vivere questa sfida in maniera diversa”.
L’avvio di stagione, per te, non è stato semplice. Oggi, come stai?
“Per me non è stato un grande inizio. Mi sono infortunato una settimana prima dell’avvio del campionato. Sono stato fermo delle settimane e adesso ho voglia di rifarmi. Mi sto allenando duramente per trovare la migliore condizione”.
Domani si torna ancora una volta al PalaMoncada…
“Non è una partita come le altre. L’aiuto del pubblico è indispensabile per vincere questa partita. Spero che il PalaMoncada si faccia sentire”.
Facendo un passo indietro, che ricordi hai in merito alla serie contro Torino?
“Avevo 17 anni, ammetto: è stata la partita più bella che io abbia mai visto con gli occhi di un tifoso della Fortitudo Agrigento. Ovviamente il rammarico è stato tanto. Visto da fuori non è stato facile. Dentro di me c’era la voglia di dare il giusto contributo alla squadra. Nella mente di un 17enne c’era la voglia di riscatto, magari fantasticavo di giocare in mezzo a quella bolgia. Peccato, ma adesso pensiamo al presente. Avrei voglia, però, di giocare in un PalaMoncada così stracòlmo di gente”.