Francesco Lima sulla transizione dell’Aquila Basket agli Eagles Palermo

0
324
Il gm degli Eagles Palermo Francesco Lima
Francesco Lima

Ripartire da una nuova realtà, un nuovo campionato, un nuovo allenatore e nuove prospettive di crescita. A distanza di quattro mesi, ossia dall’ultima gara di campionato in Serie B, dell’Aquila Palermo resta il bellissimo ricordo di un campionato vinto, una promozione sfiorata e un’annata conclusa ai vertici del girone d’appartenenza. Il presente e il futuro si chiama Eagles Basket, società da poco ripescata in Serie C con davanti l’ambiziosa missione di bruciare i tempi e presentarsi al meglio ai nastri di partenza del nuovo torneo.

Il general manager Francesco Lima ripercorre le tappe degli ultimi mesi, presentando il nuovo percorso sportivo targato Eagles.

La Eagles Basket riparte da un salto di categoria, dalla D alla Serie C. Una nuova pagina dopo la fine inaspettata dell’esperienza nei campionati nazionali dell’Aquila Palermo. Cosa è avvenuto dopo l’ultima gara nei playoff di Serie B?

L’esperienza Aquila è stata entusiasmante. Un campionato di C vinto perdendo tre partite su trentatré, una finale playoff per la Serie A giocata al primo anno di un campionato nazionale e un quarto posto come quello dell’anno scorso, nonostante un’annata complicata. Siamo riusciti ad avvicinare tanta gente, facendo entusiasmare appassionati vecchi e nuovi. Dopo un anno come quello passato, il presidente ha deciso di fare un passo indietro, anche in funzione degli impegni di lavoro che lo hanno portato a vivere lontano dalla città. La Eagles Basket era nata come una costola di Aquila Palermo, oggi invece si avvia verso una nuova compagine societaria in attesa di definizione. Lavoriamo anche per creare nuove motivazioni al presidente Rappa, il cui eventuale nuovo coinvolgimento, per sua stessa volontà, non avverrà comunque prima della conclusione di tutte le attività legate ad Aquila.

Una storia completamente diversa, quella della Eagles, cominciata due anni fa con la vittoria del campionato di Promozione e poi con la formativa esperienza dell’anno scorso in D. Con quali presupposti partirà questa prima storica stagione di C Silver?

La Eagles Basket ha un trascorso giovanissimo, avendo affrontato l’anno scorso (da neopromossa) un campionato interamente con Under 20. Quest’anno la società ha pensato alla possibilità del ripescaggio che, accordataci, ha permesso di poter disputare un campionato sicuramente dal maggior appeal. Stiamo cercando di ridurre il ritardo nella fase di costruzione del roster e stiamo facendo il possibile per mettere su una squadra competitiva. Siamo molto soddisfatti del lavoro programmato col nostro nuovo allenatore, determinati ad ottenere il massimo con i mezzi a disposizione.

Un coach nuovo di zecca, reduce da un grandissimo campionato vinto con Cefalù. Quanto questa società punta su Flavio Priulla anche per il futuro?

Iniziamo col dire che siamo molto dispiaciuti della partenza di Leo Ortenzi. Il lavoro svolto l’anno scorso con noi è stato importantissimo e gli auguriamo il meglio nella sua nuova esperienza professionale. La possibilità di avere Flavio Priulla con noi ci è sembrata subito molto allettante. Dal momento che si è palesata l’opportunità di costruire qualcosa di ambizioso, abbiamo immediatamente pensato a lui. Siamo rimasti tutti molto felici dell’entusiasmo e della determinazione di Flavio ad accettare la nostra proposta. Lui ha grande fame di lavorare e far bene, ed ecco perché siamo convinti che con coach Priulla in panchina possa cominciare un percorso di un certo tipo, tanto da proporgli un progetto triennale. L’idea era quella di partire da un punto fermo, puntando a creare qualcosa di importante, mattoncino dopo mattoncino.

Quest’anno sarà una C Silver piena di insidie. Avversari di livello, giocatori di categoria anche superiore. Quale sarà l’obiettivo stagionale per la nuova Eagles Basket?

Ci stiamo muovendo su giocatori che conosciamo, indipendentemente dalla categoria. Quello di C Silver siciliano è un campionato tutto da scoprire, l’incognita degli americani rende poco chiari i reali equilibri di un girone che senza dubbio ci metterà alla prova, noi non aspettiamo altro. Senza dubbio fa piacere che Palermo abbia già una squadra pronta a partire tra le favorite come il Green Basket.

Oltre al risultato sportivo, un altro compito della Eagles sarà anche quella di riprendere da dove si era interrotto il rapporto coi tifosi e gli appassionati di pallacanestro. Missione possibile?

Speriamo di non aver disperso ciò che con fatica abbiamo costruito negli ultimi anni. Rincuora tutti noi la consapevolezza che, in un modo o nell’altro, la pallacanestro a Palermo c’è sempre stata e continua ad esserci. Starà a noi lavorare sul campo e fuori per infiammare nuovamente la piazza palermitana, che sappiamo essere difficile da accattivare, ma che è anche capace di emozionarsi ed entusiasmarsi tanto da influire fattivamente in ogni risultato sportivo.