E’ certamente il momento più emozionante, più esaltante di tutta una stagione. Quello che ogni giocatore, tecnico, addetto ai lavori o tifoso sogna di vivere. La finale playoff con il Famila Schio diventa una sorta di classica del basket femminile italiano, dal momento che negli ultimi anni le due formazioni hanno dato vita a sfide infuocate, equilibrate ed incerte fino all’ultimo. Ad aggiudicarsele sono state sempre le scledensi con la ragusane che sono riuscite a strappare una storica Coppa Italia proprio in casa di Schio e che quest’anno proveranno, a partire da oggi, a cambiare la rotta. Si inizia questa sera alle 20,30 con Gara1 al PalaRomare e con il bis sempre in Veneto che si giocherà giorno 5 alle ore 18,00 (tutte le partite saranno trasmesse in diretta su Sportitalia). Quindi la serie si sposterà a Ragusa con gara3 in programma al Palaminardi l’8 maggio alle ore 20,30. E proprio in vista di gara3 è stata avviata la macchina organizzativa che vedrà alcune novità. Una di queste riguarda il ritorno di Mario “The voice” Tribastone che è stato chiamato dalla società per impegni pregressi di Vincenzo Insinga, ovvero di colui che ormai da diverso tempo a questa parte cura la parte “vocale” del Palazzetto durante le partite. Mario ha accettato di buon grado l’invito del presidente Davide Passalacqua e curerà anche la prevendita dei biglietti attraverso l’iniziativa #ticketselfie. Tutti i biglietti potranno essere acquistati in prevendita sia al bar Savini ma anche contattando lo stesso Tribastone o su Facebook o al numero 3931885716. Tutti coloro che una volta in possesso dei tagliandi posteranno la foto degli stessi biglietti su Facebook utilizzando l’hasthag #ticketselfie, parteciperanno al contest che vedrà premiato l’utente del popolare social network che riceverà più condivisioni subito prima di gara3 o subito prima dell’eventuale gara4 di giorno 10. Il primo classificato sarà premiato con una canotta originale autografata da tutte le giocatrici, al secondo classificato andrà una felpa college della squadra, al terzo la maglietta “vedosolobiancoverde”, e al quarto la sciarpa.