EUROCUP. Ragusa fuori, passa Girona. Recupido:” Non seguiti dal pubblico, non capisco perchè”

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Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa
Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa

Avventura europea terminata per la Passalacqua Ragusa, che nulla ha potuto nei confronti delle spagnole del Girona, squadra certamente più forte a livello tecnico e più profonda a

Maria Miccoli
Maria Miccoli

livello di roster rispetto a quella ragusana, che pure nel match di ritorno di ieri sera al Palaminardi di Ragusa, si è battuta più che discretamente senza tuttavia riuscire mai a mettere in discussione una qualificazione che le spagnole avevano già abbondantemente acquisito nella partita d’andata vinta di ben 24 punti davanti al pubblico amico. Ieri la formazione iberica si è ripetuta al Palaminardi, battendo le padrone di casa con il punteggio di 72-78 e qualificandosi nella fase che più conta della competizione europea. Per Ragusa adesso resta il campionato che vedrà la presenza, sabato sera alle 20,30, della capolista Famila Schio in un match che metterà di fronte la prima e la terza forza del campionato ma che a prescindere dalle motivazioni di classifica resta sempre di grande richiamo per il pubblico ragusano. Ed è proprio sull’assenza di pubblico, in una partita come quella di ieri, che coach Recupido punta il dito: “Non capisco come il pubblico ragusano non venga a vedere partite di questo tipo – esordisce il tecnico biancoverde – Non dico magari quelle del girone eliminatorio che comunque abbiamo affrontato con squadre di assoluto livello, contrariamente a quanto ne possa pensare qualcuno, perché Szekszard è arrivata agli ottavi come noi, Nymburk non è passata come miglior terza solo perché ha perso qui, poi dopo il girone abbiamo incontrato la squadra polacca e si è trattato di una formazione di grandissimo livello, e Girona che è una squadra che da anni è prima o seconda nel campionato spagnolo, e sappiamo cos’è il campionato spagnolo, oltre ad essere una squadra che si presentava con sei straniere. Se poi la gente non viene si fa fatica a investire su questo tipo di competizioni. Si dovrebbe vivere la squadra e premiare una realtà che rappresenta una città intera e che non dovrebbe essere seguita solo quando magari ci sono le partite che contano come le finali scudetto, quando poi tutti telefonano per avere un posto e un biglietto. Tutto sommato comunque abbiamo giocato una buona partita, contro una squadra di grandissimo livello che è venuta qui con la determinazione di chi voleva passare il turno. Ovviamente nella serie è pesato molto il risultato dell’andata perché anche la storia della partita di questa sera, con un risultato meno pesante la scorsa settimana, sarebbe probabilmente cambiata. Gli accoppiamenti ci hanno comunque messo davanti loro e loro hanno qualcosa in più di noi”. Ma intanto il campionato incombe perché, come accennato, sabato sera sarà la volta del Famila Schio: “L’obiettivo adesso è quello di arrivare terzi – prosegue Recupido – è chiaro che incontriamo Schio che è sempre una squadra di notevole spessore e poi Battipaglia dopo la pausa nazionale. Col terzo posto si vanno ad affrontare le quattro migliori squadre perché si incontrano le prime due e la quarta e la quinta. Di sicuro in questo momento la squadra continua a crescere e, anche se abbiamo dei cali come tutte le squadre, speriamo di continuare questo percorso di crescita. Non vedo l’ora di avere le pause per potere lavorare su alcune cose e su alcuni dettagli”.

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