Eric Maynor arriverà nei prossimi giorni a Capo d’Orlando, ma ha già le idee chiare su quello che vuole per sé e per la sua nuova squadra. La Betaland, a oggi, fa parte di un gruppo di cinque squadre a quota 6 punti (ottave ex aequo), e sabato 2 dicembre con Trento (ore 20.45) proporrà una versione di sé decisamente diversa, a partire dall’innesto di un playmaker importante come l’ex Oklahoma City Thunder (la formazione con la quale ha giocato più partite nella NBA, 203 tra regular season e playoff, insieme a superstar del calibro di Kevin Durant, Russell Westbrook e James Harden).
“Ricordo quando ho giocato a Capo d’Orlando l’anno scorso, c’era una ottima atmosfera“, dice lui. Una partita, quella, che era valida per la 9a giornata del campionato di Serie A PosteMobile e che vinse la Betaland per 76-71, ma nella quale Maynor segnò 13 punti con 3/4 da tre, 6 rimbalzi e 6 assist.
“Ho visto che la squadra fa parte di un gruppo di formazioni che vogliono entrare tra le prime otto. Il club? Parlando con il d.s. Peppe Sindoni e con coach Gennaro Di Carlo mi sono sentito subito a mio agio“, racconta il nuovo regista paladino.
Maynor, cosa non trascurabile, ha anche esperienza in Basketball Champions League, competizione che ha disputato proprio nella passata stagione con Varese: “So che è una competizione difficile, ma non vedo l’ora di raccogliere la sfida e guidare i miei nuovi compagni“.
Eric ritroverà al PalaSikeliArchivi un volto noto: quello del nostro Player Development Coach, Kim Hughes, che ha lavorato con lui ai Portland Trail Blazers nella stagione 2012-13. Tra l’altro, la miglior esperienza di Maynor nella NBA a livello individuale (6.9 punti, 4.0 assist con il 38% da tre in 21.2 minuti nelle 27 gare giocate nell’Oregon): “Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui, è una ottima persona“, dice il giocatore nativo di Raeford, North Carolina, che nella passata stagione ha guidato una Openjobmetis capace di crescere moltissimo nel corso della stagione (8 vittorie nelle ultime 10 gare giocate con i lombardi). Le credenziali sono quelle di un giocatore importante, per questo a Capo d’Orlando lo si aspetta con fiducia: “Sono molto felice di raggiungere Capo d’Orlando e i tifosi, darò tutto per aiutare questa squadra a vincere“.