Si infrange nella frazione conclusiva della terza gara della finale playoff il sogno del Cus Unime di vincere il campionato di serie B. Ancora una volta la Rainbow Catania ha espugnato il Palanebiolo (è la terza quest’anno), denunciando i limiti caratteriali delle padrone di casa, che in trasferta in questa stagione non hanno mai perso, mentre davanti al proprio pubblico sono apparse spesso incapaci di mostrare tutto il proprio potenziale. Ed ancora una volta, come in gara-1, un destino beffardo ha voluto che le universitarie, sul -1, fallissero 2 tiri liberi a due secondi dal termine della partita. L’infortunio di Kramer, da qualche settimana alle prese con un problema muscolare, e le decisioni arbitrali che hanno penalizzato Certomà non sono sufficienti a giustificare la sconfitta, dal momento che anche le avversarie possono lamentare assenze per infortunio e uscite per cinque falli. Del resto, dopo i primi due quarti abbastanza equilibrati, il Cus, recuperato il -6 del 13’ (18-24), andava negli spogliatoi in vantaggio (34-29), e soprattutto apriva la terza frazione con due triple (40-31) che potevano rappresentare il segnale della svolta. Invece la Rainbow, grazie alla sedicenne Spampinato, mattatrice della partita con 23 punti, nel parziale conclusivo annulla il distacco e passa in vantaggio (51-53 al 36’). Una tripla di Giulia Borgia ristabilisce la parità (56-56) a 70’’, poi l’etnea Ferlito segna il libero della vittoria, mentre la peloritana Natale non riesce a strappare neanche il tempo supplementare.
Cus Unime – Rainbow Catania 56-57 (15-18; 34-29; 49-42)
Cus: Lombardo 9, Kramer 3, Natale 2, Borgia 9, Scardino 2, Certomà 13, Grillo 4, Licciardello 9, Ingrassia 3, Osso, Cascio 2. All. Buzzanca.
Rainbow: Parrinello 1, Spina 2, Magrì 3, Ferlito 7, Caruso, Brno, Parisi, Marmo, Chiarella 10, La Manna 9, Patanè 2, Spampinato 23. All. Bruni.
Arbitri: Paternicò e Tartamella.