Quella attuale è una stagione nera per i campionati giovanili siciliani. Le società locali continuano a protestare per l’epilogo a cui, ad esempio, è costretta l’Under 15.
Da Messina, l’allenatore dell’Amatori Guido Restanti, chiede un allargamento del numero delle squadre da mandare alla seconda fase. La prospettiva sembra quella che verrà scelta dalla Fip Sicilia. “Visto che non si è potuto fare il campionato under 15 d’Eccellenza scrive l’allenatore – e visto che conseguentemente non si può partecipare alle finali Nazionali, sarebbe molto più costruttivo fare una finale per l’aggiudicazione del titolo Regionale più equa e coinvolgente. Ci sono solo 4 gironi in tutta la Sicilia, far passare solo le prime di ogni girone non da merito ai giusti valori in campo siciliano ed ai sacrifici da parte di chi investe nei settori giovanili. Secondo me – spiega Restanti – dovrebbero passare le prime 4 di ogni girone e fare scontri incrociati con le altre province, se così non fosse, almeno fare passare le prime 2 di ogni girone sempre con incontri incrociati con un altro girone di altra provincia. Mi sembra il minimo“.
Una soluzione del genere potrebbe interessare Aretusa Siracusa e Zanella Cefalù che sono seconde in classifica e anche Catania e Palermo.
Ieri ha parlato anche Gaetano Russo, che ha diffuso una nota scrivendo chiaramente:
“Ritengo qualsiasi proposta che riguardi il miglioramento dei campionati giovanili assolutamente condivisibile. Pero’ mi chiedo perché, quando abbiamo posto il problema delle finali nazionali under 15, nessuno ci è stato solidale. Perché la Sicilia non può esprimere nessuna squadra under 15 per una fase successiva. Nessuno del Comitato Regionale si è fatto carico del problema. Ci eravamo iscritti regolarmente all’under 15 d’Eccellenza – spiega Russo in qualità di allenatore del gruppo giovanile del Cus Catania – e nessuno ci ha detto che se la Sicilia non organizzava il campionato sarebbe stata esclusa dalle finali. Ci hanno fatto partecipare ad un campionato regionale con trasferte da eccellenza (Licata-Vittoria-Ragusa-Ispica ecc.) – lamenta Russo – e non si sono preoccupati di fare una fase successiva per l’ammissione alla fase nazionale (vedi Sardegna). Adesso ci viene chiesto di ampliare le finali regionali per renderle piu’ interessanti (e siamo d’accordo) ma guarda caso aumenteranno le spese di trasferte e tasse gara. E’ inutile ci relegano sempre a fare campionati giovanili di serie “B” e nessuno si preoccupa di lottare a livello nazionale per ottenere piu’ rispetto, consederando le problematiche della ns. regione“.