Continua ad allungarsi la lista di personaggi di riferimento della pallacanestro siciliana, esclusi dai riconoscimenti del Centenario organizzato dalla Fip Sicilia, che desiderano esprimere il proprio punti di vista sull’accaduto.
A parlare è coach Roberto Torriero.
“Ho appreso del premio del Centenario e dei premiati per aver contribuito alla crescita della pallacanestro Siciliana. Premesso che sono diventato siciliano per adozione, volevo congratularmi con tutti i colleghi premiati, tutti seri professionisti che hanno investito nella propria crescita e formazione personale, al fine di trasmettere nel mio caso più opportunità possibile ai propri giocatori.
Ricordo i miei primi anni in Sicilia, dopo essere arrivato da “emigrante al contrario”, venivo da belle esperienze in B maschile e A1 femminile ad Alessandria, ormai sono passati alcuni anni ma ricordo con grande piacere l’incredibile risultato conquistato con l’Under 21 di Porto Empedocle (squadra che iniziai ad allenare grazie alle belle parole di coach Francesco Anselmo) e che contro ogni pronostico vinse il titolo italiano, ragazzi incredibili.
Ricordo anche la bella esperienza con le Aquile Palermo, che ritrovarono dopo qualche anno nuovamente la serie B nazionale, dopo una serie durissima contro Catanzaro, rivedere il PalaMangano strapieno è stata una grande e bellissima esperienza, tutta Palermo unita per un solo obiettivo.
Ricordo anche con piacere la fiducia che mi accordò la MaddalenaVision Palermo, con la quale raggiungemmo i play off che perdemmo con quella che oggi è la Virtus Bologna e dove presi una Costanza Verona da pochi minuti in campo, portandola in quintetto e a giocare tutta la partita.
Certo non ci sono solo i risultati sportivi e tecnici a caratterizzare la qualità del lavoro di un allenatore/istruttore, ma anche la crescita dei propri giocatori/giocatrici sotto il profilo dei valori e qualità morali.
Ringrazio tutte le società, i giocatori, i dirigenti, i colleghi coach e che mi ha seguito da assistenti in questi anni dove abbiamo condiviso insieme anni indimenticabili, non dimentico la pallacanestro siciliana mi ha dato molto”.
Il coach ha poi aggiunto.
“Cari amici una piccola precisazione non faccio parte della lunga lista di premiati, ma questo non è un problema, non ho mai allenato per ricevere premi ma sempre con l’obiettivo di far crescere i miei ragazzi, farli divertire e rispettare gli obiettivi delle società in cui ho lavorato, credo che riconoscenza e rispetto siano valori assoluti. Ancora complimenti a tutti i colleghi premiati”