Coach Gianni Recupido analizza la prima vittoria stagionale della Passalacqua Ragusa

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Gianni Recupido

La Passalacqua Ragusa parte come

Chiara Consolini

meglio non si può. E sfodera una prova di grandissimo spessore, lasciando davvero pochissimo alla Geas Sesto San Giovanni nell’incontro che apriva l’Opening Day di Torino e aggiudicandosi il match per 78-51 (doppia doppia di Hamby e Kuster con 21 punti e 15 rimbalzi la prima e 13 punti e 10 rimbalzi la seconda; in doppia cifra anche Harmon e Cinili con 18 e 12 punti). Poco da raccontare del match che si apre subito con la partenza sprint delle biancoverdi che iniziano difendendo forte e concedendo appena 7 punti nel primo quarto alle avversarie, poi buona amministrazione della gara per tutto il resto dei 40 minuti nei quali Ragusa termina con le due giovanissime Bongiorno e Rimi in campo. Primi, fondamentali, due punti, dunquem, da parte di un gruppo che ha dimostrato quel cuore e quel talento che potranno e dovranno servire per arrivare lontano. “Alla vigilia era difficilissima soprattutto dal punto di vista mentale – spiega coach Recupido – c’era grande pressione, e inoltre giocare in un palazzetto con così poca gente, visto l’orario, poteva non essere facile. Invece siamo stati bravi a mettere subito la giusta pressione alla partita, con una prova di grande intensità. Poi è chiaro che nel secondo e terzo tempo dopo essere andati avanti sopra di 20 non sarebbe stata la stessa cosa. Complessivamente, comunque i primi due quarti sono andati meglio del terzo e quarto. La chiave? Le due lunghe nostre rispetto alle loro hanno creato un grande vantaggio: la partita l’abbiamo giocata e vinta proprio in quella zona del campo. Venezia? E’ un test importantissimo e arriva già alla seconda di campionato. Vogliamo arrivare pronti ed esordire al meglio davanti al nostro pubblico”.

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