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    Carlos Delfino, il giocatore aperto ad un ritorno in Europa

    79-74 il punteggio con cui l’Argentina della “Generazione dorata” di Manu Ginobili, Luis Scola e Andrès Nocioni ha avuto la meglio sulla Serbia, al termine dell’amichevole giocata ieri in avvicinamento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Ottimo risultato ma tutto il mondo, non solo l’Argentina, ha applaudito una prestazione in particolare, quella di Carlos “Cabeza” Delfino, giocatore ritrovato e subito bravo a rimettere i panni di massimo realizzatore (20 pt in 24 minuti, tre triple consecutive nel finale) dell’incontro.

    Tutto nella norma se questo bottino non arrivasse dopo 3 anni d’inattività della guardia di Santa Fè, piegato ma non domato da 6 operazioni al piede, l’ultima della quali fatta a Bologna. Un primato di sofferenza che non ha, però, impedito in primis al coach della nazionale argentina di ritenere l’ex giocatore NBA utile alla mission di preparare le Olimpiadi in Brasile.

    Carlos Delfino non si è ancora conquistato una maglia certa per i Giochi Olimpici 2016, ma una prima offerta da un club per la prossima stagione cestistica sì. E’ infatti ormai nota la stupefacente proposta dell’Orlandina Basket. Negli obiettivi dell’ex giocatore di Fortitudo e Reggio Calabria c’è la voglia e la necessità di tornare competitivo, spazi che la società del ds Giuseppe Sindoni ha dichiarato più volte di essere disposta a concedere ai grandi campioni che ne hanno bisogno (vedi Drake Diener). L’attenzione e la buona memoria cestistica dei siciliani, uniti allo status attuale di Delfino, potrebbero costruire nuovi scenari superlativi. L’argentino ha provato lo scorso anno a trovare spazio in NBA, ma nessuna franchigia ha risposto al suo appello, pochi giorni fa ha dichiarato di essere ancora interessato ad un’esperienza del genere, tenendo le porte aperte anche ad un possibile ritorno in Europa, ma ha prima di tutto ribadito la necessità di avere un recupero pieno a livello mentale e fisico.

    Il primo pensiero del giocatore è ottenere un posto per Rio, con la possibilità di riabilitarsi subito con la nazionale. Il ritorno a Sud di Delfino, che si spingerebbe più in la della Calabria, stando a queste condizione (e quella ampiamente accoglienti promesse da Capo d’Orlando) avrebbe buone probabilità di concretizzarsi. In questo momento l’imperativo è sperare.

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