Canicattì straripante in casa del Green Basket Palermo, finisce 58-90

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Cerasola - Green Basket Palermo
Cerasola - Green Basket Palermo

Il Green cede in casa a Canicattì per 58-90, in un partita con poco in palio in cui entrambe le squadre hanno cercato di divertirsi e far divertire il pubblico.
Cercato, per l’appunto: merito al Canicattì, che c’è riuscito, un po’ meno al Green che non è riuscito a divertirsi, anche per fattori purtroppo non dipendenti dalla sua volontà. Ma andiamo con ordine: il Green, che deve fare a meno del capitano Trevisano e non può contare a tempo pieno sul croato Lebo, parte molto bene e conquista subito un piccolo vantaggio con le triple di Gullo, Lombardo (letale per ben tre volte) e Tagliareni, 19-13 a inizio match. Nell’ultima parte del quarto però le sortite di Manzo e Colica riavvicinano Canicattì sino al 23-21.
La squadra ospite cambia marcia nel secondo quarto, alternando sapientemente zona 2-3 e 3-2 per proteggere gambe non proprio freschissime e chiudendo l’area atletismo e fisicità. Aiuta il lavoro difensivo un metro di giudizio arbitrale assolutamente squilibrato, col conto dei falli fatti che vede il Green Basket prevalere per 7-1. In attacco, intanto, Canicattì sfoggia tutto il talento dei suoi giocatori più in vista: le giocate di Giusti, la fisicità di Garner, la precisione da dietro l’arco di Manzo fanno volare gli ospiti sul 34-56 all’intervallo.
Il riposo non aiuta nessuno dei protagonisti. Né il Green, che mette a segno solo nove punti nel terzo periodo, né gli arbitri, che non fischiano su diversi contatti nel pitturato (alcune sortite di Bontempo chiaramente fermate dal fallo): la squadra biancoverde finirà col tirare più da tre che da due (31 tiri contro 28 presi), quasi scoraggiata dall’impossibilità di trovare soluzioni o tiri liberi attaccando l’area ospite. Sale il nervosismo, la squadra di casa non si diverte e nel finale di terzo periodo arriva anche la beffa di un triplo tecnico alla panchina che fa uscire per espulsione l’incolpevole coach Bonanno. Il punteggio, 43-71, racconta di una partita ormai andata via dopo 30′ di gioco.
Inevitabilmente, l’ultimo periodo si trascina stancamente verso la fine: risultato finale che è di 58-90, per l’appunto. Nell’ultimo parziale da sottolineare l’esordio in C Silver di Alessi, che con impegno mette assieme un rimbalzo d’attacco, una stoppata e un recupero. Per il resto, in casa Green rimane un po’ il rammarico per non esser riusciti a interpretare nel modo giusto il match, divertendosi e giocando senza pressioni. Con una attenuante, a prescindere dal punteggio: biancoverdi sono una squadra giovane e come tale, quando non si gioca con serenità è facile che ci si abbatta. Può capitare per l’errore, per la palla persa, ma non è bello quando capita per un immotivato nervosismo arbitrale che contagia tutti, dagli atleti alla dirigenza. Un peccato per lo sport e per quella che poteva esser soltanto un’occasione per vedere bella pallacanestro, senza traguardi stagionali in palio.

Green Basket-Virtus Basket Canicattì 58-90

Green Basket – Gullo 16 (1/2, 3/3, 3/10), Vitale (0/1), Tagliareni 6 (1/1, 1/2, 1/3), Lombardo 15 (1/2, 1/2, 4/11), Cerasola 9 (3/4, 3/8); Lupo, Biondo 2 (1/3, 0/1), Cusimano 2 (1/2), Zingale 3 (0/2, 1/4), Alessi (0/1), Lebo 3 (1/2), Bontempo 2 (1/4, 0/1). All. Bonanno, Vice: Verderosa.
(TL: 6/9, T2: 11/28, T3: 10/31, Rimbalzi: 34, Recuperi: 13, Perse: 27, Assist: 9)

Virtus Basket Canicattì – Giusti 24, Colica 15, Garner 20, Spampinato 8, Brancato 3; Sferrazza 2, Uka, Manzo 15, Bosco 3. All. Manzo.

Arbitri: Andrea Federico Castorina di Giarre (CT) e Fabio Fichera di Aci Catena (CT).

NOTE

Parziali: 23-21, 11-35 (34-56), 9-15 (43-71), 15-19 (58-90).

Espulso coach Giorgio Bonanno per raggiunto limite di tecnici alla panchina.