C SILVER. ZS Group Messina, il presidente Zanghì: “Raggiunti i playoff adesso tutto può succedere”

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ZS Group Messina a TCF TV ospite di “Contropiede”. Zanghì: “Adesso tutto può succedere”

La ZS Group Messina si gode il meritato sesto posto conquistato ad una giornata dalla fine della stagione regolare. Il piazzamento ottenuto permetterà alla formazione peloritana di affrontare nei playoff la terza squadra classificata. Attualmente l’avversario gli scolari potrebbero incrociare l’OrSa Barcellona, ma sarà la giornata conclusiva del torneo a stabilire gli accoppiamenti. Intanto è tornato a parlare il presidente del club messinese, Massimo Zanghì, intervistato lunedì sera dal giornalista Pietro Di Paola, all’interno del programma sportivo “Contropiede”, andato in onda su TCF TV. Al format sportivo ha preso parte una delegazione della Basket School Messina, della quale facevano parte alcuni atleti, coach Paladina ed il gruppo dirigenziale quasi al completo.

Partendo dall’azione di Fathallah, che nella sfida con Adrano ha regalato con il suo 3+1 i playoff a Messina. L’episodio ha forse compensato tante situazioni non fortunatissime che hanno caratterizzato questi mesi: “Io dico che lo sport da e lo sport toglie – haesordito Massimo Zanghì -, alla fine, facendo i conti a volte ti toglie qualcosa e a volte te la ritorna. E’ il bello dello sport, è il bello di questo gioco. Noi dobbiamo comunque ritenerci più che soddisfatti perché al terzo anno siamo finalmente riusciti a centrare un obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. Nelle due stagioni precedenti avevamo fatto i playout, quindi finire con un piazzamento tranquillo e regalarsi la possibilità di giocarsi qualcosa di importante ci rende felici”. Archiviata la qualificazione ai playoff, cosa si aspettano i dirigenti da questo finale di stagione? “Adesso ci aspetta l’ultima partita con la prima in classifica, Ragusa, e sarà una bella gara perché abbiamo qualche sassolino ella scarpa da toglierci con questa società. Comunque è giusto giocare l’ultima partita in casa al cento per cento e poi ci prepariamo alla prima gara dei playoff e tutto quello che viene per noi sarà positivo”. Realisticamente che margini ci sono, tenuto conto del livello qualitativo del girone? ”Può succedere di tutto, i playoff sono un torneo a parte, è difficile fare un pronostico ad una giornata dalla fine”.

Siete stati bravi, ma proprio perché adesso è tutto possibile, bisogna giocarsela…”Siamo andati a Capo d’Orlando, domenica contro la terza in classifica – ha risposto il GM Bruno Donia, presente negli studi di TCF TV insieme a Clemente Mazzù e Fabio Vita – e la squadra, libera dalla pressione di dover raggiungere il traguardo, perché l’aveva ottenuto la settimana precedente, ha fatto forse la migliore prestazione dell’anno. Questo è un segnale che mi ha in parte sorpreso. E’ stata una prestazione in cui è venuto fuori un aspetto positivo come la grande concentrazione che la squadra ha messo in campo, in una partita che poteva essere meno importante rispetto alle precedenti. Questo tipo di prestazione mi fa ben sperare per le prossime in cui la squadra giocherà un po’ più libera dalle pressioni e può essere davvero una mina vagante in questo playoff”. C’è una squadra favorita? “Intanto non è prevista una promozione diretta. Da questo playoff vengono fuori due squadre che si qualificano ad un successivo concentramento. C’è grande equilibrio, secondo me le prime tre, Ragusa, Torrenova e Barcellona, hanno pari possibilità. Molto dipende in quali condizioni ci arriveranno. Torrenova per esempio ha due giocatori importanti infortunati”. Quindi non è fantascienza pensare ad una vostra qualificazione al concentramento finale? “E’ difficile, in quanto ci sono squadre più attrezzate della nostra, ma ricordo l’impresa del Patti del nostro Pippo Sidoti, che pur partendo da una posizione sfavorevole si aggiudicò i playoff e raggiunse la promozione, per cui nella pallacanestro può succedere anche questo”. Quanto ha pesato nel raggiungimento di questo traguardo la presenza di un “gladiatore” i queste categorie come Pippo Sidoti? “Sicuramente si è vista la sua mano – ha affermato il presidente Zanghì -, il suo lavoro quotidiano, finché è potuto andare in panchina. Poi il suo compito lo ha svolto solo in palestra. E’ chiaro che il lavoro di un tecnico che ha fatto questa categoria per tanti anni, allenando anche in serie superiori, e sempre ad alti livelli, ha fatto si che la squadra rispondesse. Per noi era importante raggiungere i playoff all’ottavo posto, ci siamo arrivati al sesto, matematicamente, oltre ogni nostra aspettativa. Per noi è stato un anno importante, è stato un anno di svolta perché ci siamo trasferiti al PalaMili e siamo andati incontro a situazioni un attimo diverse rispetto al passato. È stata una scelta vincente perché il palazzetto è stato sempre pieno, non ci sono stati mai problemi. Speriamo che in futuro si risolva il problema degli impianti perché a giugno si dovrebbe andare al bando di gara per vedere chi se lo aggiudicherà. Ci sono un paio di incognite sulla prossima stagione”.

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