C SILVER. Una Gold & Gold Messina sotto tono sconfitta di misura nel derby dalla Fortitudo

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De Angelis al tiro da sotto canestro

La Gold & Gold Messina esce sconfitta di un punto (67-66) nel derby con la Fortitudo Messina. L’affermazione del “PalaRussello” permette ai nero verdi di agganciare in classifica la Basket School Messina che però conserva la terza posizione per via della differenza canestri negli scontri diretti, dal momento che nella gara di andata Scimone e compagni si sono imposti per 80-66. In ogni caso, la sconfitta costringe i giallorossi a dover vincere a tutti i costi l’ultima gara della regular season contro il CUS Catania, per evitare il sorpasso in classifica.

E’ stato un derby appassionante, concluso sul filo di lana, che la formazione allenata da Claudio Cavalieri ha meritato di vincere per la voglia e l’intensità che tutta la squadra ha messo in campo. Lo stesso non si può dire per gli Scolari che, malgrado la prova opaca, nel finale avrebbero potuto far propria la stracittadina, ma hanno mancato il colpo del ko con Pocius che da sotto non ha realizzato il canestro del definitivo sorpasso. Sull’esito della stracittadina hanno anche pesato le scarse percentuali al tiro dalla lunetta dei giallorossi, un 13 su 27 (48%) che in gare con il punteggio basso come questa diventa decisivo. Non sono bastati i 19 punti e i 9 rimbalzi di Manfrè (1/3 da 2 4/7 da 3 e 5/8 ai liberi), 12 punti di un generoso De Angelis e i 10 di Pocius, apparso troppo nervoso (per lui solo 22 minuti in campo), che ha costretto coach Sidoti a dare maggiore spazio a Tartamella (4 punti e 9 rimbalzi).

La Fortitudo ha trovato in Bellomo il suo giocatore più ispirato, con i 21 punti messi a segno ha trascinato i compagni; bene anche Tagliano, il classe 2002 con suoi 14 punti (2 triple) è stato l’ago della bilancia della contesa. 10 punti per l’ex Fathallah, pesante il suo doppio errore dalla lunetta nel finale che poteva costare la vittoria, il buon Haitem, però, è stato come sempre prezioso per i compagni. Solo 5 punti per Nikoci, ma i suoi 216 cm hanno fatto la differenza sotto canestro.

La Gold & Gold ha sofferto i ritmi imposti dalla Fortitudo, ha reagito ma non è riuscita ad imporre i propri. Primo quarto ad alta velocità, con il 2-5 firmato da Manfrè, Bellomo e Busco. 6-0 di parziale per i padroni di casa, protagonisti Nikoci, Di Nezza e Bellomo (8-5). Pocius ricuce, ma Nikoci (1/2) e la tripla di Fathallah regalano il +5 (12-7) ai nero verdi. Busco e Pocius confezionano il pareggio (12-12). Il nuovo break di 9-2 (ancora una bomba di Fathallah) proietta la Fortitudo sul +7. Il parziale si chiude sul 21-15 con il libero di De Angelis. Nel secondo periodo la Gold & Gold appare più determinata e piazza un parziale di 9-2, firmato da De Angelis, Tartamella e tripla di Sidoti, che rilancia gli ospiti (23-24). Dura poco il vantaggio esterno, dopo il +2 di Busco dalla lunetta, infatti arriva un nuovo strappo della squadra di casa che vola sul 30-27. Dopo il canestro di Pocius, La Fortitudo vola sulle ali dell’entusiasmo: con i cinque punti a testa di Leanza e Tagliano, conduce al riposo lungo di undici lunghezze (42-31).

Al ritorno in campo cambia poco, anzi i padroni di casa allungano fino al +14 (47-33), protagonista Di Nezza, mentre la Basket School segna solo dalla lunetta. De Angelis e la tripla di Manfrè riportano lo svantaggio ad una cifra (47-38). Segni di risveglio dei giallorossi con Nino Sidoti, ma i bianchi di casa non mollano e riescono a mantenere un vantaggio di 11 punti (56-45). Nel finale del terzo periodo Scimone (tripla) e Manfrè rosicchiano 5 punti e fissano il punteggio sul 56-50 alla mezzora. Ultimo quarto tutto da vivere perché Busco e Scimone riportano a -2 la Gold & Gold (56-54). Tornano in campo Nikoci e Bellomo, ed è proprio il play a mettere una tripla, contestata dalla panchina della Basket School perché viziata da infrazione di passi, che ricaccia indietro gli ospiti. Poi realizza dalla lunetta il nuovo +7 (61-54). Manfrè realizza la tripla del -4, poi Bellomo realizza il libero assegnato per fallo tecnico fischiato a Pocius. La tripla di Tagliano vale il +8 per la Fortitudo, ma la Gold & Gold non molla e con un break di 7-0 firmato da De Angelis, Sidoti e Manfrè (tripla) si riporta ad una lunghezza (65-64). Il finale è elettrizzante, a 31” dal termine Bellomo mette due liberi (67-64), De Angelis, dalla media, per il nuovo -1 quando mancano 16 secondi al termine.  Fallo immediato che manda in  lunetta Fathallah che sbaglia i due liberi. Sul rimbalzo il fallo di Nikoci e il time out chiamato da Pippo Sidoti quando mancano 12 secondi e mezzo alla sirena finale. Quando il gioco riprende il tabellone si blocca, mentre il tempo viene scandito dalla sveglietta del tavolo, l’errore di Pocius e poi la seconda possibilità per Manfrè che mette la tripla quando la sirena è già suonata, che provoca inevitabilmente polemiche. Poi la decisione degli arbitri sancisce la vittoria della Fortitudo che si aggiudica il primo derby dei sei giocati in questa stagione. Festeggia la squadra di casa, mentre la Basket School deve masticare ancora amaro per una sconfitta che, con maggiore attenzione, poteva essere evitata.

Fortitudo Messina – Gold & Gold Messina 67-66

Parziali: 21-15, 21.16 (42-31), 14-19 (56-50), 11-16.

Fortitudo Messina: Bellomo 21, Vicente, Bianchi A. n.e., Di Nezza 8, Saddi, Cavalieri S., Leanza 7, Fathallah 10, Bianchi D. 2, Giovani n.e., Nikoci 5, Fagliano 14. Allenatore: Claudio Cavalieri

Gold & Gold Messina: Sidoti N. 9, Genovese, Doria n.e., Freni n.e., Scimone 5, Manfrè 19, Tartamella 4, Arena n.e., Sidoti E. n.e., Busco 7, Pocius 10, De Angelis 12. Allenatore: Pippo Sidoti. Assistente: Francesco Paladina

Arbitri: Luca Moschitto di Catania e Federico Puglisi di Acicatena

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