Riparte la C Silver Sicilia. Nove squadre hanno scelto di tornare in campo, disputaranno 18 gare nella regular season, la Fip ha annunciato che il termine ultimo della stagione sportiva per i campionati dilettantistici nazionali e regionali è fissato all’11 luglio 2021.
Nove società hanno detto “sì” nonostante protocolli stringenti e un contesto imprevedibile come quello portato dalla persistenza del Covid-19. Lo hanno fatto ognuna per delle motivazioni forti che abbiamo raccolto.
QUI BASKET SCHOOL MESSINA
“Dire si a questo campionato era una scelta da ponderare bene, le condizioni non sono
sicuramente facili, ma ha orientato la nostra decisione il desiderio di non mancare alle promesse fatte al nostro gruppo – spiega il gm Bruno Donia -. Agli atleti che abbiamo contrattualizzato quando c’era mercato e avevano mercato, ai giocatori come Manfrè, De Angelis, Sidoti con cui abbia in ballo un progetto pluriennale. Le conferme avute poi dai nostri sponsor ci hanno convinto a continuare. Punteremo a giocare sempre un ruolo di primo piano, ma serve fare attenzione perchè i veri valori di questa C Silver potrebbero essere differenti da quelli attesi“. C Silver viatico per la Serie B? “Perchè possiamo immaginare di puntare a quel campionato serve una struttura con gironi con un vera continuità territoriale e una richiesta di parametri che non vede più una C Silver da 1.600€ di parametro e una Serie B da 6 mila“.
QUI MELFA’S GELA
La rinascita del basket gelese è oggi, in questo anno epocale segnato dalla pandemia. Gli investimenti programmati dal presidente Maurizio Melfa e i partner della Melfa’s di coach
Totò Bernardo. Rifatto il parquet del PalaLivatino il campo sembra diventato una struttura da collage americano. Gela ha avuto le idee chiare da sempre e mai ha cambiato posizione rispetto l’idea fosse necessaria la ripartenza.
“Serve far ripartire tutto – ha spiegato l’allenatore della Melfa’s – siamo fermi da un anno, abbiamo perso un anno di vita in una fase pericolosissima, dovremmo condividere con protocolli rigidi non nei prossimi mesi, ma nei prossimi anni. Per questo continuare a ritardare nell’attesa di non so cosa non gioverà al nostro movimento, che va salvaguardato. Rimbocchiamoci le maniche”.
QUI SVINCOLATI MILAZZO
Riccardo Giambò, presidente della società milazzese, ha anticipato i piani stagionali già lo scorso weekend.
QUI SPORT CLUB GRAVINA
La realtà del presidente Natale De Fino potrà festeggiare il 32° anno di attività partecipando alla C Silver. La presenza al prossimo campionato è certo un segnale per tutto
il movimento. Confermato alla guida degli etnei coach Giuseppe Marchesano, anche preparatore fisico della Virtus Kleb Ragusa in Serie B. “Negli ultimi anni abbiamo sempre lottato per salvarci, facendolo anche bene, e senza retrocessioni punteremo sulla formazione e la crescita di tutti gli atleti. Dei più grandi che considero i veri formatori dei giovani e dei più “piccoli”, di quei ragazzi che integreremo alla prima squadra, che in passato non hanno trovato ancora minuti, per tenerli in campo coadiuvati da un gruppo storico formato da Barbera, Spina, Alì, Florio e Santonocito. Accadrà con la tranquillità di non aver “problemi di classifica”, posizionamento a cui in realtà un gruppo guarda sempre, ma in questo caso con una serenità differente. L’indirizzo tecnico che ci siamo dati con il mio assistente Fabio Lazzara sarà lavoro individuale e sviluppo del gioco come formazione, lavoreremo sul fisico perchè ho paura degli infortuni che cercheremo di prevenire, allo sviluppo muscolare perchè dobbiamo recuperarlo nonostante le due sole settimane di preparazione. Personalmente ero molto scettico all’inizio, con tutti i ragazzi che lavorano e studiano, poi però quando ci siamo ritrovati in palestra con un gruppo unito da sei anni e con la voglia di allenarsi dalla 20 alle 23, la loro energia ha compensato il mio scetticismo. Non siamo pronti per iniziare, ma abbiamo tanta voglia di ricominciare. Lo sport è vita“.
QUI CUS CATANIA
“Secondo il mio parere – spiega il coach cussino Giuseppe Guadalupi – era importante tornare a giocare, lo chiedevano i ragazzi e i genitori. Lo sport era vissuto dai ragazzi solo
tramite la Play Station. Forte era la voglia di ricominciare, di ritornare in campo assieme ai compagni. Al Cus ci si è attivati per raggiungere questo obiettivo, applicando le regole del protocollo federale e rispettando e garantendo la massima sicurezza. Dopo un necessario periodo di assestamento è ripartito gradualmente tutto il settore giovanile. Gli obiettivi di questa strana stagione sono sicuramente mantenere la categoria,e non essendoci retrocessioni, il primo obiettivo è stato raggiunto e fare esperienza per il prossimo anno. Non è da escludere che, strada facendo, cercheremo di rafforzare la squadra con qualche innesto mirato.
“Gli obiettivi di questa strana stagione sono sicuramente mantenere la categoria,e non essendoci retrocessioni, il primo obiettivo è stato raggiunto e fare esperienza per il prossimo anno. Non è da escludere che, strada facendo, cercheremo di rafforzare la squadra con qualche innesto mirato“.
QUI CASTANEA BASKET
“L’idea di tornare crea entusiasmo per tutti, ragazzi, dirigenza e staff – ha dichiarato il presidente Franco Di Dio -. C’è molto entusiasmo e ho un’ottima visione dei giocatori che
si sono inseriti perchè dalla precedente realizzazione del roster a quello di oggi, per ovvi motivi, c’è stato un cambio di giocatori. Ci sono tre ragazzi giovani che ci stanno facendo un’ottima impressione, molto appassionati, molto volenterosi, con doti tecniche e fisiche veramente notevoli. La squadra è bilanciata e ben composta, non al livello di altre società favorite per la promozione, ma sono convinto che il Castanea farà un ottimo campionato. Coach Nino Molino ha ripreso gli allenamenti con un gruppo nuovo e pagheremo forse lo scotto di chi deve conoscersi”
QUI NUOVA JUSTMARY MESSINA
“Siamo partiti dall’idea prima di tutto di essere degli affiliati che rispettano le regole e ci siamo quindi rimessi alle decisioni della Federazione – ha spiegato il presidente Carmelo Caruso -. Abbiamo avuto l’esempio della serie B che è ripartita prima di noi seguendo dei protocolli che poi sono anche quelli che seguiremo noi e allora abbiamo deciso di aderire alla ripartenza, sempre tenendo conto della sicurezza e del rispetto delle regole. Se malauguratamente la situazione dovesse peggiorare e dovesse esserci un lockdown totale ci adegueremo. Ci sentiamo responsabili dei nostri giocatori avendo molti stranieri giovani che devo dire hanno seguito con grande responsabilità i protocolli previsti.
Le difficoltà per questo particolare torneo ci sono per tutti e sono tante, la sinergia con la dirigenza locale di San Filippo del Mela che tanto sta facendo affinché la ripartenza sia meno pesante ci sta dando una grossa mano, in questo campionato siamo comunque una matricola al primo anno di serie C, abbiamo tanti giocatori di proprietà su cui puntiamo per il futuro, con un coach esperto come Manzo che ha dimostrato di poter lavorare bene coi giovani ben coadiuvato dal nostro storico coach Pizzuto che rappresenta la continuità del lavoro svolto negli anni. Vogliamo sicuramente fare bella figura, toglierci qualche soddisfazione e far crescere i ragazzi“.
QUI ORLANDINA LAB
“L’obiettivo stagionale è sempre e solo uno: far crescere i nostri ragazzi in modo che un giorno possano ambire a giocare nella prima squadra – spiega coach Enzo Brignone -. Il nostro ruolo ci impone di essere degli educatori, di forgiare il carattere dei ragazzi, oltre a farli diventare dei giocatori migliori.
Ripartire è fondamentale, perchè lo sport è un elemento costante delle nostre vite. Già respirare l’aria della palestra è un toccasana per i ragazzi, ma anche per noi. Speriamo che si possa riprendere regolarmente, sempre rispettando tutti i protocolli ovviamente”.
Contattata via e-mail all’indirizzo da cui abbiamo ricevuto le comunicazioni societarie, la Fortitudo Messina non ha risposto.