Poteva essere insidiosa e lo è stata la trasferta orlandina della capolista della serie C Silver Sicilia, Polisportiva Alfa. Resistendo nel finale i catanesi allenati da coach Andrea Bianca la spuntano al PalaFantozzi con il punteggio di 62-70
Ad apertura dei giochi, 0-5 di break per la Polisportiva Alfa, nato dal contropiede concluso da Abramo e la tripla quasi in transizione di Matteo Gottini. Dall’altra parte tre errori consecutivi dell’Agatirno mantengono a quota “0” i giovani allenati da Matto Angori. Gli ospiti si portano sul lo 0-7 col canestro di Kolonicny mentre i padroni di casa sembrano timidi, sbagliando anche soluzioni semplici. Giorgio Galipò segna i primi 3 punti per Agatirno, Alessandro Florio penetra e trova i primi liberi della serata. La Polisportiva Alfa sale sul 3-9 e da un segnale chiaro in difesa ai padroni di casa bloccando con il fallo il contropiede tentato da Antonio Fazio. Angori chiama time out per ragionarci su, ma Agatirno risponde tutt’altro che “presente” perdendo palla dalla rimessa e lanciando Abramo in contropiede: il catanese sbaglia, ma c’è fallo e dalla linea dei liberi nasce l’11-3. Sul finire del quarto Giorgio Galipò spara e segna la seconda tripla del match, ma la risposta degli ospiti catanesi è un parziale di 0-5 complice il fallo maldestro di Donda sul canestro di Jan Kolonicny. Stavolta c’è la reazione di Agatirno che, girando bene palla, i si porta in un amen sul -7 (11-18) e chiede il quarto sul -6 propiziato dal canestro finale di Antonio Fazio.
Ad apertura del secondo quarto la Polisportiva Alfa spinge il piede sull’acceleratore e piazza un parziale di 0-6 che spinge coach Angori a chiamare un altro time out. Agatirno ne esce nuovamente malissimo, stavolta con un antisportivo a Matteo Laganà che porta all’Alfa, tra liberi e possesso, ad uno scarto surreale di +16. Kolonicny è un cattivo cliente per Donda, lungo giovanissimo e di prospetto, ma che spende un altro fallo sul lungo catanese. Matteo Angori per proteste viene sanzionato con un tecnico dagli arbitri, la Polisportiva Alfa si proietta verso un insindacabile e speculare 13-31. I padroni di casa vivono degli sprazzi di gioco dei singoli talenti, arrivano 8 punti da Matteo Laganà, a cui risponde per Teo Gottini con la tripla dall’angolo.
La seconda parte della partita si sposta su binari più insidiosi per la Polisportiva Alfa e in particolare a metà dell’ultimo quarto il duo Giancarlo Galipò – Antonio Fazio fa tremare le gambe agli ospiti. I giovani padroni di casa rosicchiano punto su punto, poi Espulso Marzo Consoli con a tabellone il punteggio di 54-63, Giancarlo Galipò porta Agatirno sul -8 (55-63). Donda sbaglia un canestro già fatto, Egwoh raccoglie il rimbalzo, trova fallo, ma sbaglia entrambi i liberi. Cosa che non fa Giorgio Galipò dopo esserci cimentandosi in un coast to cost nato da un tentativo di tiro fazioso di Jan Kolonicny, premiato con il fallo. La Polisportiva Alfa è graziata da un gancio corto di Andrea Donda e in attacco trova un punticino dai liberi di Luciano Abramo. Gara in ghiaccio perché uno dei due arbitri è costretto ad abbandonare il campo a 4.10” dal termine. Si riprende dal 57-64, con il solo arbitro Calandra in campo e il fischietto Giuseppe Saeli rimasto negli spogliatoi. Agatirno cerca di recuperare il match ma i paladini riescono solo ridurre allo scarto finale di sul -8 (62-70) che chiude la contesa.
Nuova Agatirno Capo d’Orlando – Polisportiva Alfa Catania 62-70
Agatirno: Egwoh 7, G. Galipò 16, Stella, Fazio 10, Donda 10, Ravi ne, Gian. Galipò 4, Laganà 8, Ioppolo ne, Okiljevic 8, Giacoponello. All.: Angori
Alfa Catania: Murphy, Gottini 19, Ferrara, Consoli 3, Riferi, Gemmellaro, Florio 11, Patanè, Arena, Kolonicny 12, Abramo 24. All.: Bianca