Un complesso di fattori, probabilmente difficili da analizzare, sono alla base della netta vittoria di Ragusa, quarta forza del campionato, sul parquet del “PalaTreSanti” contro la Libertas Alcamo. Molto più semplice, invece, individuare quello che si è gettato alle ortiche: la possibilità di salire a sole due lunghezze dal quarto posto e di staccarsi dalla zona calda.
L’analisi della sconfitta non può non passare dal lungo periodo trascorso dalla Libertas ad allenarsi con pochi uomini e per di più malconci. Bisogna poi aggiungere la disastrosa percentuale da tre punti )ad eccezione di Genovese) e la stanchezza di Calò e Ranalli falcidiati anche dai falli. Tutta la squadra, comunque, ha girato male a tal punto da far dire a coach Ferrara, a fine gara, di “avere offerto una prestazione di cui vergognarsi, soprattutto nei primi due quarti”.
E proprio la scarsa determinazione, la flebile intensità e l’errato approccio mentale al match hanno costituito il fattore più evidente fra tutti quelli che hanno contribuito alla sconfitta di Alcamo. A questi bisogna aggiungere i meriti di Ragusa sospinto da un eccellente Canzonieri (22 punti e 4 bombe nei primi due quarti) e dai due colored, sempre più emergenti, Idrissou e Simon.
Pronti via e la partita si mette subito sui binari dell’equilibrio ma con un leggero predominio degli iblei. A metà periodo primo black-out mentale degli alcamesi che riabbracciavano quello scarsa intensità che aveva rappresentato, in buona parte del girone di andata, il vero tallone d’Achile. Ragusa vola a +12 per poi incrementare fino al 47-23 dell’intervallo lungo.
La Libertas spara a salve da oltre l’arco, getta via diversi palloni, concede secondi e terzi tiri agli avversari. Ci si mette pure un problema alla caviglia che mette out Amato. Furibonda strigliata di coach Ferrara negli spogliatoi e si riprende con maggior piglio ma i locali, arrivati a -16, riescono a limare soltanto due punti allo svantaggio. In una gara che per i locali è sempre in salita ci si mettono anche alcune scelte arbitrali poco condivisibili che hanno portato ad acuire il nervosismo in casa Libertas.
Nell’ultimo quarto Ragusa allunga nuovamente ma i padroni di casa, sospinti da un pubblico sempre numeroso, provano a fare il miracolo. Si arriva a 13 lunghezze dalla squadra di Di Gregorio ma l’ultima boma di Canzonieri (5 in tutta la gara) e la maggiore freschezza degli avversari rimetteva il match nel congelatore. Di positivo in casa Alcamo, in ottica campionato, il ritorno sul parquet di Andrè e quello di Provenzano pronto invece per domenica prossima. Per non dimenticare dell’esordio di Trevisano, sempre fra una settimana, sul parquet dell’Eagles Palermo.
LIBERTAS – BASKET CLUB RG 59 – 79 (13 – 25, 24 – 47 [11 – 22], 37 – 58 [33 – 11], 59 – 79 [22 – 21]
Alcamo: Genovese 9, Ranalli 13, Marcianò ne, Bottiglia 6, Calò 9, Andrè 11, Milana ne, Manfrè 11, Provenzano ne, Amato, Agrusa, Farina. Coach: Ferarra.
Ragusa: Vacirca 6, Girgenti 9, Simon 10, Idrissou 9, Dinatale 7, Licitra 5, Bocchieri, Carnazza 8, Canzonieri 25. Coach: Di Gregorio.