Partita assolutamente vibrante, stracarica di emozioni con la capolista Alfa Catania capace di allungare in tre occasioni e con la Libertas in grado di acciuffarla e farla sudare. Alla fine però gli etnei passano in un “PalaTreSanti” divenuto terra di conquista, infilano l’ottavo successo consecutivo e infliggono ad Alcamo la quarta sconfitta di fila.
Partita durissima ma con tanto fair play, numerosi falli da entrambe le parti, tre tecnici, un anti-sportivo e l’espulsione di Tagliareni. Nonostante questo Paride Giusti si è costruito coraggiosamente il tiro, a 9 secondi dal termine, mancando d’un soffio la tripla del pareggio. A cercare il pelo nell’uovo, nonostante un’ottima percentuale dal campo e nei liberi, la Libertas nell’ultimo minuto ha pagato alcuni errori di troppo dalla lunetta. A ciò bisogna aggiungere il 20 – 8 del terzo periodo che ha costretto gli alcamesi agli straordinari per rientrare in partita.
Ma andiamo per ordine. La perdurante assenza di Fathallah e lo stop anche per il giovanissimo Adamo, spinge coach Torriero a gettare nella mischia Genovese che però dimostra subito di essere, al massimo, al 30% della condizione. Inizio equilibratissimo con Andrè che annulla Clifford e con Luzza che subito dimostra il suo elevatissimo valore. Grazie anche a Marzo l’Alfa chiude avanti di sei lunghezze.
Nel secondo periodo sale in cattedra Dragna che con 7 punti consecutivi è il protagonista del terrificante break di 9 a 0 che issa Alcamo dal 34-22 al 34-31. Segnano anche Tartamella e Tagaliareni e si va al ruipos lungo in perfetta parità.
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Torriero firma un quarto con appena 8 punti, una circostanza verificatasi altre volte in mini-tempi. Stavolta però Alcamo non sbraca e recupera la giusta cattiveria in difesa. La capolista Alfa nell’ultimo periodo perde un po’ di lucidità, si inceppa nella foga difensiva dei locali, subisce le triple di Giusti ma anche di Tartamella ed è costretta a fare fallo per contrastare le incursioni nel pitturato.
Il finale è quasi da infarto. Butera, alcamese doc, con temerarietà scocca due “bombe” vincenti. Poi però Andrè da 1 su 2 dalla “linea della carità” e dall’altro lato Cicero firma con estro e brillantezza l’unico suo canestro del match, in penetrazione, ma probabilmente di una pesantezza decisiva. Poi la “granata” del possibile pareggio sganciata da Giusti e fermata dal ferro, il fallo su tiro da tre di Butera e gli errori nei liberi, la sirena che coglie le due squadre, stremate, sul 72 – 75. Quarta sconfitta consecutiva per una Libertas che però, se avesse sempre giocato così, si troverebbe in classifica in quartieri molto più elevati.
Libertas – Alcamo 72-75 (14-20, 37-37 [23-17], 45-57 [8-20], 72-75 [27-18])
ALCAMO: Genovese, Giusti 12, Audino, Tagliareni 8, Bruno 3, Cusumano ne, André 12, Butera 11, Tartamella 5, Accardo, Fathallah ne, Dragna 21. Coach: Torriero.
CATANIA: Clifford 9, Cicero 2, Cantarella ne, Politi ne, Consoli 7, Saccà 13, Marzo 16, Luzza 22, Mazzoleni 2, Abramo. Coach: Guerra.