In vista della delicata trasferta di domani sul parquet del Basket School Messina, terza forza del campionato e squadra dotata di un quintetto davvero di alto livello, il roster di coach Ferrara perde un pezzo. Giorgio Costadura, prelevato durante l’estate dalla Pallacanestro Trapani, ha infatti deciso di chiudere qui la stagione con la Libertas per sopraggiunti impegni di studio e personali. “Ringraziamo Giorgio per quanto fatto con la nostra maglia – ha detto il presidente Paglino – e ci dispiace tanto che non possa più dimostrare le sue capacità nel darci una mano”.
Una settimana, quella di avvicinamento alla gara di domani nello storico “PalaTracuzzi”, che ha avuto qualche altro inghippo sia in apertura che in chiusura: martedì lo stop precauzionale ad Andrè per una sciatalgia, adesso brillantemente superata, e ieri sera lo scontro fra Amato e Agrusa che ha mandato quest’ultimo al pronto soccorso ma per fortuna senza preoccupanti conseguenze.
Coach Ferrara ha comunque cercato di spingere la squadra soprattutto dal punto di vista caratteriale e motivazionale. Il campionato, infatti, sta entrando nella sua fase centrale ed è assolutamente il momento di dare continuità ai miglioramenti mostrati sia sul terreno catanese della capolista Alfa che nel vittorioso match interno con Agatirno.
Senza Costadura, ovviamente, le rotazioni di coach Ferrara saranno meno ampie ma dalla panchina, gara dopo gara, vengono fuori importanti certezze. Innanzitutto Manuel Bottiglia e Dario Ajola, guardia e ala-forte di 26 e 27 anni, sempre pronti a dare il loro apporto in determinazione e qualità tecniche, ogni volta che sono stati chiamati in campo. Due pedine, già da diversi anni con la maglia alcamese, che hanno cominciato in maniera soddisfacente il cammino in serie C.
Quattro i pericoli principali del Basket School Messina, squadra che comunque ha già conosciuto l’onta della sconfitta interna nel derby con il Cocuzza. Il primo è il migliore realizzatore Daniel Hendrich, media di oltre 16 punti a partita e tanti rimbalzi, Poi c’è il navigato Claudio Cavalieri, 39 anni, guardia che spesso va in doppia cifra e che si dimostra ancora un vero guerriero. Il poker di stelle si completa con il varesino, ex Cocuzza, Gianlorenzo Corazzon, e soprattutto con l’empedoclino Haitem Fatallah. Sono questi i terminali offensivi più importanti del quintetto peloritano ai quali, però bisogna aggiungere il play Romeo, la guardia Buono e l’esperta ala-piccola Mazzù.
“Affrontiamo una squadra veramente forte – ha detto coach Ferrara – e tra quelle maggiormente elogiate alla viglia del campionato. Hanno avuto qualche incidente di percorso come del resto anche noi. Chiedo ai ragazzi il massimo impegno – ha concluso l’allenatore della Libertas – su di un campo particolarmente difficile e di fronte ad un pubblico sempre molto caldo”.