Con il match interno contro Gravina, squadra in settima posizione con Giarre e proprio Alcamo, il quintetto caro al presidente Paglino riceve qualche sorriso da un’infermeria quest’anno sempre piena. Recuperano infatti Andrè e Giusti che non saranno ovviamente al 100% ma che finalmente torneranno a disposizione di coach Ferrara. Di contra, durante la settimana, febbre e sindrome influenzale hanno fermato prima Dragna e poi Genovese.
Al “PalaTreSanti” la tradizione dice che Gravina, squadra egregiamente allenata da Marchesano, esca sempre battuta. Fra squadre di due tecnici che si conoscono molto bene, vengono fuori sempre belle partite e ad Alcamo vince sempre la Libertas. Andrè e compagni, questa volta, devono interpretare il match come una sorta di decisivo crocevia. Deve infatti essere l’occasione per rialzarsi dopo lo scivolone di Gela e di ritrovare determinazione e compattezza, aspetti in questo campionato che hanno peccato di continuità.
In difesa Alcamo dovrà prestare particolare attenzione a Florio e Santonocito, i più pericolosi come bagaglio tecnico e punti nelle mani, ma anche Barbera e Spina sono nelle condizioni di trovare spesso la via del canestro. Fra l’altro all’andata la Libertas riuscì a fermare il lungo Santonocito ma poi subì tanto, e in maniera decisiva, da Arena e Alì. Insomma una squadra, quella etnea, capace di ottimizzare le capacità di ciascuno, grazie al lavoro del suo coach.
Intanto la squadra alcamese ha ripromesso a sé stessa di dare il massimo anche per spingere il pubblico a ritrovare il giusto entusiasmo. Il momento è probabilmente quello cruciale in quanto, dopo la gara interna con Gravina, arriverà la trasferta sempre terribile di Ragusa e poi il duplice impegno interno con Adrano, che sarà adesso rafforzata, e con Barcellona, altra big del campionato.