Il capitano Ernesto Savarese prolunga la sua carriera cestistica con la squadra della sua città. Sarà ancora lui il cecchino infallibile dell’Olympia Basket nella stagione 2021/22 in serie C Silver. Due anni di stop forzato a causa della pandemia, non hanno scalfito la sua voglia di mettersi ancora in gioco, di dimostrare che il suo apporto sarà sempre importante nel roster della squadra che lo ha visto crescere e dove per tanti anni è stato protagonista. Oggi non dovrà più essere solo il marcatore che si iscrive a referto con i suoi tanti punti, il play/guardia che crea e conclude, il trascinatore in campo, ma dimostrare ancora una volta di sapere guidare i compagni più giovani con l’esempio, il giocatore che sa fare da collante fra lo staff tecnico e il gruppo atleti, che sa essere protagonista anche durante la settimana degli allenamenti. Troppe responsabilità? La maturità raggiunta da Ernesto a 32 anni e dopo tantissimi campionati alle spalle, pensiamo sia tale da potergli permettere di rivestire questi ruoli: un compagno, un amico, un formatore dentro e fuori dal campo. In questa stagione il capitano continuerà ad avere un ruolo pure come istruttore per i ragazzi del settore giovanile dell’Olympia molto florido e promettente. Da qualche anno infatti è un allenatore molto amato dai suoi piccoli allievi.
“I presupposti ci sono tutti per trovare le giuste motivazioni – dichiara Savarese – . Non sono più un ragazzino, ma conservo ancora l’entusiasmo e la voglia di sempre. Sono diventato più riflessivo e capisco meglio come gestirmi in campo. Gli anni in più, gli anni passati a giocare a basket, non rappresentano per me un limite, ma un bagaglio di esperienza che mi fa sentire più sicuro nelle scelte. L’Olympia è casa mia e il rapporto con tutto l’ambiente cestistico comisano è eccezionale. Mi auguro prima di tutto di rivedere i tifosi sugli spalti. Sono una componente fondamentale dei risultati che la squadra comisana ottiene in campo”.
“Ernesto – afferma il presidente Biscotto – è una pedina fondamentale nella nostra squadra. Il suo apporto, sia in termini agonistici che formativi, è di notevole importanza per tutto l’ambiente Olympia”.