C SILVER. Alcamo vuole continuare la tradizione positiva nel match contro Torrenova

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Torrenova-Alcamo
Torrenova-Alcamo

L’importanza della gara non si discute. Lo ha capito anche il pubblico alcamese che attende con partecipazione e fermento il match di domani. Massimo impegno, top della concentrazione e fiducia nei propri mezzi sono le parole che, per tutta la settimana, hanno ronzato nelle orecchie dei ragazzi di coach Ferrara. Pretattica, defezioni o meno durante gli allenamenti, battaglie psicologiche sono invece cose che non appartengono all’approccio mentale di questa Libertas.
Una sfida dai grandi numeri. In campo ci sarà il cestista più prolifico del campionato, il lettone Artur Bricis. Con lui altri tre atleti che occupano le prime 12 posizioni della stessa graduatoria: Tonjann, Sgrò e Manfrè. Mani particolarmente calde e sapienti anche per Dragna, Busco, Vukoja, Andrè, Munastra, di due Genovese e il play Gullo. La Torrenovese è anche il secondo migliore attacco del campionato, dietro a quello assieme della vice-capolista Orlandina Lab mentre la Libertas ha la quarta migliore difesa, posizione che sarebbe ancora migliore se la squadra non fosse incappata nel black-out di Capo d’Orlando.
Quello di domani sarà anche il confronto fra una nuova realtà del panorama cestistico siciliano che rappresenta il più piccolo comune che partecipa alla C Silver, Torrenova appunto, e una piazza storica del basket, quella di Alcamo, dove questo sport ha mosso i primi passi negli anni ’50 per poi arrivare negli anni ‘90, con la squadra femminile, alla finalissima di una coppa europea.
Storia e numeri, interessanti per molti versi, lasciano però la parola al campo e quello fra Libertas e Torrenovese sarà il sesto confronto diretti di una serie che finora ha visto esultare soltanto gli alcamesi sia al “PalaTreSanti” che al “PalaTorre”. Domani nuova pagina, nuova storia e solita intensità. Fra due squadre che sono infatti in terza posizione, a un tiro di schioppo dalla vetta, non può ipotizzarsi altri se non adrenalina a fiumi e “occhi di tigre”.

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