Con Agrigento si chiude domani il girone di andata di un campionato equilibratissimo in cui bastano due vittorie ravvicinate per ritrovarsi nei piani alti della classifica. Un equilibrio mostrato anche dall’ultima giornata quando, ad eccezione di Gravina, si sono registrate esclusivamente vittorie fuori casa.
Di fronte alla Fortitudo Agrigento, al “PalaTreSanti”, farà “molto caldo” perché si affronteranno due squadre appaiate in classifica (3 vittorie e 7 sconfitte ciascuna) ma che vogliono risalire la china. A maggior ragione vuole farlo la Libertas che fra una settimana sarà ancora in casa con Barcellona, prima di ritorno, e che vuol presentare nel migliore dei modi il nuovo acquisto Marco Calò, uno dei cestisti più noti e temuti nel panorama cestistico isolano. L’ala palermitana, che vanta punti e presenze in C nazionale ma anche in serie B.
L’avversario di domani, palla a due alle ore 18, rappresenta il vivaio e la seconda squadra della stessa società che milita in A/2. Quattro i cestisti più pericolosi che però vengono alternati con le convocazioni nel campionato superiore: Luca Savoca, ala di 18 anni, il terzo migliore realizzatore del campionato di C Silver ma forse troppo “innamorato” del pallone; il diciannovenne Domenico Napoli, la guardia Giuseppe Magro e il playmaker Giuseppe Cuffaro.
Se Alcamo proviene dalla sconfitta di Gravina e dai tanti infortuni occorsi sul campo etneo, la Fortitudo proviene da una sconfitta interna, di cinque lunghezze, ad opera di Ragusa. Ovvio che sia alcamesi che agrigentini vogliano riscattarsi. Arbitrerà il match una coppia del trapanese: Bruno Licari di Marsala e Arturo Tartamella di Trapani.