Ottava vittoria per la Fortitudo Messina. Quattro giorni di fuoco per i ragazzi di coach Cavalieri. Dopo la battaglia di mercoledì contro gli Svincolati Milazzo era difficile ottenere la stessa prestazione fisica, ma la preparazione atletica del prof. Giuseppe Longo sta dando buoni frutti.
Ottima prestazione di Yeyap, vero incubo nell’area pitturata per il Cus Catania, battuto 83-73.
Ottima anche la prestazione di Iannicelli con punti delicati e tante palle recuperate.
Si fa sentire l’atletismo di Caldwell.
Giannullo subito importante offensivamente, si fa valere sotto i tabelloni.
Capitan Bellomo fa gli straordinari sempre con tanta leadership ma, gravato di falli, è costretto ad accomodarsi in panchina e Magarinos diventa un vero punto di riferimento offensivo che viene innescato più volte dalle mani del giovane playmaker Cavalieri, che mette ordine e fa girare la squadra.
Vera evoluzione per il giovane Mollica, che sta crescendo da ala piccola.
Coach Cavalieri riesce a dare minuti di crescita per i giovani Terzi, Giovani, Mento, Ottoborgo, non perdendo mai l’intensità difensiva.
Le dichiarazioni di coach Cavalieri: “Sono contento di questi due punti, era una partita molto più difficile di quello che poteva sembrare, avevamo speso tante energie mercoledì e purtroppo giovedì e venerdì abbiamo avuto degli acciacchi fisici, ma vincere aiuta a vincere e noi ci stiamo prendendo gusto. I miei ragazzi stanno dimostrando una grande maturità e crescono giorno dopo giorno, basti pensare alle prestazioni di Yeyap, Giannullo, Mollica e Cavalieri. Sono contento dei miei punti fermi Bellomo, Magarinos e Iannicelli, e della grande crescita che sta facendo Caldwell.
Adesso abbiamo bisogno di leccarci le ferite dopo queste due battaglie, ma non dobbiamo perdere la concentrazione ed è per questo che da lunedì saremo già a lavoro. Pretendiamo rispetto perché lo stiamo conquistando sul campo, e vogliamo essere trattati alla stessa stregua delle big di questo campionato. I miei giovani ragazzi hanno il diritto di essere visti con altri occhi, ma devono volare basso perché umiltà e sacrificio devono essere alla base del nostro lavoro”.