Partita combattuta fra due squadre molto giovani che termina sul punteggio finale di 71 a 80, dopo tre tempi in perfetto equilibrio. Gialloviola che lanciano qualche segnale di qualità ed energia a coach Frisenda, ma che pagano la poca esperienza dovuta alla giovanissima età del roster
MESSINA. Il parquet del Palarussello ha ospitato il match di andata fra Asd Castanea Basket e Dierre Reggio Calabria. Partita molto combattuta fra due squadre giovani, ma con grandi ambizioni, che è finita sul punteggio di 71 a 80 per gli ospiti dopo tre tempi su quattro in perfetto equilibrio.
Parziali che, infatti, sono stati di 15 – 15 nel primo quarto, di 32 – 31 nel secondo quarto e di 49 – 48 nel terzo quarto. La partita ha preso poi una piega diversa nell’ultimo quarto, quando la squadra ospite ha messo la freccia e accelerando ha preso le distanze dai padroni di casa, ospitati nel messinese dal Savio (il parquet ufficiale del Castanea Basket è quello del Palaritiro).
Squadra giovane, quella gialloviola, che ha lasciato intravedere grandi potenzialità da parte dei suoi giocatori, specie dal suo fuoriclasse con la maglia numero 0: Andrea Banin. Il Castanea era infatti riuscito a mantenere il vantaggio per tre tempi su quattro, anche se di poco, provando ad allungare nel 3/4, durante il quale aveva raggiunto il +7 nel punteggio sui calabresi.
È mancata forse un po’ di esperienza e di grinta ai giocatori gialloviola, la cui media della classe di età oscilla fra il 2000 e il 2002. Margini di crescita che, come dicevano coach Frisenda e il capo dello staff tecnico della squadra, Nino Molino, nel pre-campionato, saranno importanti nello sviluppo della stagione.
Coach Frisenda che, sicuramente, può essere fiero dei suoi, anche se non troppo, perché dalla panchina le indicazioni durante il match sono arrivate e la squadra non ha sfruttato al meglio molte occasioni costruite bene e altre regalate dalla squadra avversaria, che nonostante il punteggio ha sofferto e sbagliato quando il Castanea alzava il pressing.
A farsi notare in campo, oltre Banin anche Denafs e Radostin Papazov, molto presente fino al a meta gara con 14 punti segnati ma poi scomparso nell’ultimo tempo, quando non ha centrato nemmeno un canestro. Il capitano viola, invece, di punti ne ha siglati 17 (secondo nella classifica marcatori), ma la sua presenza è stata consistente soprattutto per le occasioni prodotte e per le geometrie date sul parquet alla squadra, che ne ha beneficiato.
Altro giocatore del Castanea degno di essere menzionato è il giovanissimo classe 2002 Sam Mackiw, che ha firmato solo 3 punti ma che ha fatto un gran lavoro di contenimento e di posizionamento durante tutti i minuti giocati. Purtroppo, qualche volta ha pagato il fisico, specialmente contro giocatori come Luca Laganà (il capitano della Dierre Reggio Calabria), Michele Suraci e Mladen Dmitrovic, presentato come il più forte del roster calabrese e all’altezza delle aspettative.
Adesso, occhi puntati contro la prossima gara, che vedrà il Castanea impegnato fuori casa sul parquet del Mastria Catanzaro domenica alle 18.