Settimane di tanto lavoro in palestra e sul parquet per il Green Basket Palermo, costretto a fermarsi dopo la vittoria all’esordio per il rinvio del secondo match in casa dell’ORSA Barcellona e dal calendario, che la vedeva osservare il turno di riposo nella terza giornata. Arriveranno, dunque, a 18 i giorni senza impegni ufficiali quando, giovedì prossimo alle 20:30, i biancoverdi di coach Verderosa scenderanno nuovamente in campo per affrontare i messinesi.
«Tutti i giocatori di pallacanestro amano giocare le partite, non serve nasconderlo – spiega l’ala lituana Simas Buterlevičius, nuovo arrivo in casa Green -. Abbiamo cominciato il campionato e subito c’è stata una partita rinviata. Come si dice: più partite, più divertimento. Però è andata così, guardiamo avanti».
Lungo atipico, davvero capace di far tutto in entrambe le fasi di gioco, il 32enne Buterlevičius ha portato con sé a Palermo, oltre alle sue doti tecniche, anche un bagaglio d’esperienza notevole, annoverando anche presenze in Eurolega con Rytas Vilnius e in Champions League con Juventus Utena.
«La prima partita contro Gela è stata davvero dura – prosegue -. Non abbiamo avuto una preseason facile, con molte amichevoli per conoscerci come squadra e per costruire quella mentalità adatta ad affrontare la stagione. Aver vinto una partita così difficile è sicuramente positivo, ma a volte devi anche guardare la prestazione. Ci sono tante cose da sistemare, ma credo che la cosa più importante sia costruire una mentalità da combattenti. In queste settimane abbiamo lavorato molto per migliorare difensivamente e penso che ci stiamo muovendo bene».
Green Basket Palermo che, alla ripresa, sarà chiamato ad un doppio impegno ravvicinato con due partite in tre giorni.
«Questa mentalità combattiva e il carattere di cui ho parlato prima è la cosa più importante da mantenere in campo – chiarisce Buterlevičius -. Una partita può avere momenti negativi, ma la mentalità da battaglia non deve mai mancare se si vuole fare un salto di qualità. Con questa mentalità, questa passione, possiamo affrontare anche partite ravvicinate come quelle che ci aspettano settimana prossima. Mi è capitato tante volte giocando in giro per l’Europa di avere una partita ogni 2-3 giorni e a volte è impossibile anche preparare bene un avversario. Quindi bisogna ricorrere alle cose basilari per poter vincere: correre più velocemente, combattere di più, bloccare, stoppare, queste cose qui. Penso che se faremo così le cose andranno bene per noi».