Betaland Capo D’Orlando, coach di Carlo: “Per noi contro Avellino è come una finale”

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Di Carlo e Diener in conferenza stampa
Di Carlo e Diener in conferenza stampa

Vigilia di grande attesa per la Betaland Capo d’Orlando e per tutta la comunità di tifosi che la seguono. Domani alle 12 ogni fuoco dei fornelli orlandini verrà attenuato, al PalaFantozzi arriva la Sidigas Avellino e Capo d’Orlando si giocherà una bella fetta del sogno chiamato Playoff Scudetto 2017. Già esserci è fantastico, lottare per un risultato così importante riempie tutti d’orgoglio, crederci è d’obbligo ormai. Dalle parole ieri della presentazione della gara in conferenza stampa dell’allenatore Di Carlo e del beniamino di casa Drake Diener è emersa tutta la determinazione e la volontà di vittoria di un gruppo che lavora da mesi per essere riconosciuto tra i grandi.

Coach Gennaro Di Carlo: «La partita di domenica è una super finale per noi. Abbiamo ben chiaro il valore e l’importanza di questa vittoria. Vorrei, e spero sia così, che questo clima di super finale lo sentano anche le persone che vivono intorno a noi quotidianamente. Da qualche settimana sento ronzii di gente che non crede in quello che stiamo facendo. Io invece spero che domenica la gente sia con noi, perché noi domenica possiamo avvicinarci a raggiungere quello che è un grande sogno. Se guardiamo alla qualità del roster di Avellino dobbiamo, a mio modesto avviso, riconoscere che è la squadra dopo Milano con maggior talento del nostro campionato. Se guardiamo solo il roster il pronostico dovrebbe essere chiuso. Ma non è così perché dall’altra parte ci saremo noi che cercheremo di ribaltare il pronostico con tutte le forze per arrivare a sognare. Cercheremo di fare l’impossibile per ottenere il massimo da una partita fondamentale che va vissuta come una finale. Abbiamo il vantaggio di giocarla in casa e dovremo far leva su tutte le qualità che i nostri giocatori hanno espresso in sette mesi e che potrebbero portarci domenica ad avere la meglio su una formazione solida come Avellino. Stiamo lavorando per migliorare la gestione nei finali di gara, ma nelle ultime partite non c’è stata una costante. I finali sono stati tutti molto diversi. Prima questo aspetto era uno dei nostri punti di forza, adesso dobbiamo impegnarci per renderlo ancora tale. Kikowski è un giocatore con capacità realizzative importanti, è un giocatore che ci darà una mano sostanziale nell’allungare le rotazioni. Questa squadra era partita con 10 effettivi, con lui ritorniamo un po’ a quella che era la situazione iniziale. Kikowski sarà una soluzione offensiva importante. È un ragazzo solare, discreto, educato, spero che tutte queste caratteristiche serviranno a farlo inserire nel nostro contesto nel più breve tempo possibile e farlo diventare un’aggiunta importante e utile a raggiungere i nostri obiettivi».

Drake Diener: «Per me non è stata una sorpresa giocare bene a Sassari, abbiamo avuto anche la palla in mano sul -1. Siamo una gruppo che non molla mai, siamo mentalmente forti. Ci alleniamo bene, abbiamo perso qualche giocatore durante il campionato, ma abbiamo sempre continuato a giocare nel modo giusto, abbiamo ancora 3 partite per provare a raggiungere il nostro sogno.
In questo campionato quasi ogni squadra sta giocando per qualcosa, salvezza, playoff o miglior piazzamento playoff. Questo mese di aprile è stato molto intenso. Avellino ha un roster ricco di talento, sono molto esplosivi in attacco. Dobbiamo difendere con intelligenza e concentrazione ed essere il più solidi possibile difensivamente. Non è facile fare calcoli, forse neanche giusto, ma se ne vinciamo due sicuramente parteciperemo ai playoff. Sarebbe un risultato straordinario, così come è straordinario adesso giocare per raggiungerli. Abbiamo due gare in casa e una a brindisi, nessuno sa cosa succederà, ma dobbiamo iniziare questa fase pensando di poterle vincere tutte. Sicuramente la gara di domenica contro Avellino è la più importante delle tre. Kiko, (Pawel Kikowski, ndr) è un buon tiratore, ha spiccata intelligenza cestistica e questo lo rende molto funzionale al nostro gioco e al nostro gruppo. A Sassari abbiamo giocato in sette, disporre adesso una risorsa in più sarà importante».

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