C Silver Sicilia ai nastri di partenza per la stagione 2019-2020. Il campionato coinvolge 14 squadre, una ripescata (Basket School Gela dopo l’addio del Peppino Cocuzza) e due neo promosse (Fortitudo Messina e Olympia Comiso). Dalla Serie B è retrocessa l’Alfa Catania.
Da oggi, sabato 5 ottobre, si torna in campo dopo una preparazione al campionato lunga oltre un mese.
QUI BASKET SCHOOL MESSINA. “La pre season è andata bene – spiega il gm Bruno Donia – la squadra ha lavorato duro ed in armonia. Puntiamo
QUI SPORT CLUB GRAVINA. “La preparazione è stata mirata all’inserimento dei giocatori nuovi nel gruppo e per scegliere gli under,
abbiamo giocato tanto per conoscerci reciprocamente e vedere che tipo di sistema possiamo utilizzare in campionato, dal punto di vista fisico non siamo al top ma la priorità era un altra – analizza coach Giuseppe Marchesano -. Il campionato sarà più tosto dello scorso anno almeno in vetta con 4-5 squadre molto competitive per il resto sarà una grande lotta per un posto nei playoff e per evitare i play out. Gravina vuole provare a portare avanti qualche under contando su un roster di senior ridotto solo 7 per il resto tutto ragazzi giovani che dovranno dimostrare di poter stare in campo in questa serie. Per cui l’obiettivo è la crescita come sempre ma vogliamo provare a fare sempre meglio.In bocca al lupo a tutti i miei colleghi“.
QUI MELFA’S GELA. “La nostra pre season è iniziata molto tardi in virtù di un ripescaggio avvenuto ad estate inoltrata – spiega coach Totò
Bernardo – Ciò nonostante, abbiamo provato a metter su un mercato all’insegna delle spese oculate, in linea con il nostro progetto di creazione di un college internazionale, nella chiara intenzione di costruire un settore giovanile importante. La nostra formazione punta sicuramente ad un campionato di transizione che miri al mantenimento della categoria, già di per sé molto prestigiosa ed impegnativa”. SULL’ESORDIO CONTRO BASKET ACIREALE. “La gara interna con Acireale sarà già un test importante per i nostri giovani e capiremo da lì quali sono le nostre reali potenzialità. Abbiamo una formazione molto giovane. L’età media si attesta intorno ai 18 anni, se si fa eccezione dei senior locali”.
QUI ACIREALE. “Abbiamo organizzato una serie di amichevoli che ci hanno permesso di saggiare la nostra condizione – ha spiegato il
presidente acese Paolo Panebianco – a parte alcuni innesti non ci sono state grande rivoluzioni nel nostro roster. In linea di massima il nostro pre campionato è stato soddisfacente, il lavoro è stato fatto in una determinata maniera quindi siamo fiduciosi“. SULL’ESORDIO CONTRO GELA. “Gela si è profondamente rinnovata nel roster e nell’approccio. Hanno sei sette giocatori da fuori e giovani stranieri, sono una squadra da scoprire, ma anche un basket dalla grande tradizioni. Contro di loro sarà un test vero e che ci dirà chi siamo. Vincere questo week-end sarà ancora più importante perché ci attende il doppio derby contro Giarre e Catania, e la trasferta proibitiva di Ragusa. Partire con una vittoria sarebbe auspicabile“.
QUI VIRTUS RAGUSA. In casa Virtus il modus operandi è cambiato, ma la base di partenza rimane sempre la stessa: attenzione e valorizzazione
dei giovani del vivaio, valorizzazione dei giocatori senior di qualità che possano fare da guida all’interno del roster e, grazie a un nuovo sponsor che ha creduto nel progetto Virtus Ragusa, un mercato che è stato orientato nel cercare le figure in cui si era più deboli. “Come ogni anno – ha spiegato Massimo Di Gregorio – la nostra preparazione inizia già a fine agosto con sedute di allenamento in palestra ma anche all’aria aperta. Ci siamo buttati sul mercato e abbiamo ricercato figure che servissero alla squadra. Avevamo bisogno di un playmaker che gestisse la regia del roster e per questo sono arrivati Bakula e Di Dio. I nostri senior sono una garanzia per la squadra perché hanno acquisito negli anni esperienza che hanno messo a disposizione della società per giungere a obiettivi importanti. se guardo indietro non posso recriminare nulla a questi ragazzi che hanno messo forza e grinta in campo sempre per uno scopo comune”. SULL’ESORDIO CONTRO L’ALFA CATANIA. “Il nostro esordio sarà in casa con una squadra di tutto rispetto come l’Alfa Catania. È importante far bene sin da subito ma restiamo con i piedi per terra anche perché parliamo della prima giornata e abbiamo tutto un campionato tutto da disputare. Le nostre amichevoli estive sono state utili per capire cosa migliorare nel roster però adesso iniziano i giochi e dobbiamo farci trovare pronti”.
QUI ALFA BASKET CATANIA. “La preseason quest’anno è andata molto bene, i ragazzi hanno lavorato intensamente – ha commentato il dg Alfa Carmelo Carbone -. Abbiamo giocato amichevoli che hanno dato buone
indicazioni”. SULL’ESORDIO CONTRO VIRTUS RAGUSA. “Esordiamo su un campo difficile, un campo storico come quello di Ragusa. Sarà una partita intensa e dove bisogna mettere la giusta intensità, visto che è nel dna della squadra iblea c’è un gioco veloce, rapido e aggressività. Siamo pronti a questo esordio difficile e speriamo di fare un’ottima partita“.
QUI LIBERTAS ALCAMO. Alcamo ha chiuso la sua pre season con un’amichevole definita “particolare” contro le atlete della Serie A1 della Sicily By Car Palermo Basket. Alla prima di campionato in programma contro la Fortitudo Messina mancherà Ciccio Genovese, sfortunatamente fermo per i prossimi due mesi.
QUI OLIMPIA COMISO. La neo promossa formazione affidata a coach Davide Ceccato ha presentato il suo primo impegno di campionato con un comunicato ufficiale – Per Comiso un ritorno al grande basket, coach Ceccato: “Mi aspetto una prova di grande determinazione”.
QUI FORTITUDO MESSINA. “La preparazione è stata sinceramente entusiasmante perchè vedere tanti ragazzi giovani lavorare in armonia con coach Baldaro e Claudio Cavalieri è stata un’esperienza veramente
arricchente. Mi auguro che il gruppo che siano riusciti a formare dia i risultati che noi tutti ci auguriamo – ha spiegato il team manager Giuseppe Merrino – Abbiamo cercato di fare un giusto mix di veterani e messinesi e speriamo questo possa permetterci di togliere soddisfazioni, fermo restando che il nostro obiettivo è non sfigurare in una campionato che, comunque, vede nella prima volta della sua storia la Fortitudo in una categoria così importante. SULL’ESORDIO CONTRO ALCAMO. “Sono una squadra ormai esperta in C Silver che ha operato bene sul mercato. Riparte da una carissimo amico, oltre ottimo giocatore Haitem Fatallah, che conosco molto bene per gli anni trascorsi al Basket School. Sarà un esordio casalingo un po particolare perchè non abbiamo ancora potuto accedere a quella che è la nostra “casa”, il PalaTracuzzi, in fase di restyling. Ci auguriamo che i lavori del comune possano essere completati bene e al più presto per poter tornare nel campo che ci ha visti protagonisti nelle ultime due stagioni“.
QUI ADRANO BASKET. “Il pre campionato, per quel che vale, è andato abbastanza bene. Amichevoli tutte giocate con la giusta mentalità, le
abbiamo viste sempre come allenamento e tutte ci hanno dato indicazioni utili. Sicuramente – ammette il ds Vincenzo Castiglione – società e allenatore sono soddisfatto del lavoro fatto dai ragazzi, insieme a coach Giorgio Bonanno che sta dimostrando tutte le sue qualità di allenatore e manager. SULL’ESORDIO CONTRO COMISO. “Loro una squadra bene attrezzata, nella quale gioca uno dei miei giocatori preferiti, Giovanni Occhipinti, un ragazzo a cui non manca nulla: tiro da fuori, attacca il ferro, passa benissimo la palla, difende. Un giocatore di categoria nonostante da qualche anno non giochi è veramente un ragazzo di talento che mi sarebbe piaciuto giocare contro la maglia dell’Adrano. Anni fa c’è stato un contatto, per discorsi suoi lavorativi e nostro budget nulla si è fatto. La partita contro l’Olympia sarà tosta, importante perchè la prima, quindi dobbiamo cercare di vincerla per partire con il piede giusto e guardare la seconda partita che è in casa dell’Alfa. Fin da domenica contiamo sull’esperienza tecnica del nostro coach e sul gruppo dei giocatori locali, che hanno permesso il miglior inserimento possibile ai due ragazzi stranieri e il consolidamento del rapporto con Aronne Alescio“.
QUI CUS CATANIA. “Anche quest’anno stiamo ripartendo con l’idea di valorizzare i giovani cresciuti nel nostro vivaio – spiega capitan Eugenio
Cuccia -. Le amichevoli pre season sono state caratterizzate da alti e bassi, ma ci hanno permesso di mettere in luce i nostri punti deboli. Durante gli allenamenti, ci siamo focalizzati su queste problematiche e abbiamo lavorato duramente“. SULL’ESORDIO CONTRO OR.SA BARCELLONA. “La prima di campionato è sempre un’incognita. Sappiamo che Barcellona è una squadra molto intensa, preparata fisicamente e ben messa in campo, ma anche noi vogliamo partire forte: daremo tutto ciò che serve per cominciare al meglio questo stagione“.
QUI OR.SA BARCELLONA. “Abbiamo iniziato la preparazione a metà agosto – spiega coach Beto Manzo – perchè avendo rivoluzionato il roster
rispetto la passata stagione volevamo avere più tempo per arrivare alla prima di campionato già rodati. SULL’ESORDIO CONTRO IL CUS CATANIA. “Affrontiamo un Cus Catania che come noi si affida ai giovani. La prima gara di campionato è sempre un incognita ma siamo fiduciosi che fin da oggi riusciremo a esprimere la nostra pallacanestro”.
QUI BASKET GIARRE. “Sono stati 40 giorni di entusiasmo, lavorando in primis sull’aspetto fisico, che è ormai una condizione imprescindibile nella
pallacanestro odierna, oltre che sulla creazione di un’Identità di squadra che dovrà, e spero saprà, fare a meno di elementi cardine della scorsa stagione – analizza il riconfermato coach giarrese Simone D’Urso – È un roster ancora più “verde”, che dovrà fare dell’aggressività e dello spirito di sacrificio i propri cavalli di battaglia”. SULL’ESORDIO IN CASA CONTRO ORLANDINA LAB. “La partita d’esordio è sempre una gara a se stante, non si sa mai cosa si va ad incrociare (e sull’Orlandina in particolare conosco davvero pochissimo) e non si conosce nemmeno realmente qual è il proprio valore, se non sul piano potenziale. Quello che spero è solo di vedere una squadra che, come dicevo prima, abbia una propria identità, il resto verrà da sé“.
Abbiamo provato a contattare Orlandina Lab, purtroppo senza risultato.